di Francesco Gallina Intere giornate vissute negli asfittici vagoni di un treno, spettrali visioni di strade deserte, porte chiuse, paesaggi desolati. Le infermerie sono simili a carneficine. I soldati, divorati dai pidocchi, non hanno più sembianze di esseri umani; respirano, ma non ne sono nemmeno più coscienti. Questo e altro emerge dalle pagine del DIARIO DI GUERRA E DI ...
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