I carabinieri hanno eseguito 52 provvedimenti di “avviso di conclusione delle indagini preliminari” da parte della D.D.A. di Catanzaro, sulle attivita’ del potente clan della ‘Ndrangheta “Grande Aracri”, operante a Cutro (KR) e con propaggini nazionali a Bologna, Parma, Reggio Emilia e Mantova.
Le 52 persone – tra cui figurano capi e gregari della pericolosa cosca calabrese – devono rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso, nonche’: violazioni in materia di armi, omicidio, ricettazione, estorsioni, danneggiamenti, turbata libertà degli incanti, intestazione fittizia di beni, illecita concorrenza mediante violenza o minaccia, usura, rapina.
Tutte condotte aggravate dall’aver agito con metodi mafiosi.
Nel mirino della ‘Ndrangheta in particolare villaggi turistici e impianti eolici, puntualmente danneggiati se i titolari non corrispondevano il pizzo.
Anche 3 avvocati, tra le persone raggiunte in queste ore dal provvedimento, accusati di concorso in associazione mafiosa, per intermediazione in rilevantissime operazioni economiche e indebite pressioni al fine di ottenere decisioni giudiziarie favorevoli. Nell’inchiesta dei Carabinieri sono finite in manette, già il 28 gennaio 2015, 34 persone, che figurano tra gli odierni indagati.