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Domenica ecologica: limitazioni e divieti. Ascom: “La pedonalizzazione un suicidio per il commercio”

Domenica ecologica il 4 ottobre prossimo con contestuali limitazioni al traffico in tutta l’ara interna alle tangenziali dalle 8.30 alle 18.30, con la possibilità di accesso ai parcheggi scambiatori e parcheggi di struttura come, di seguito, meglio precisati. Per l’occasione è previsto il potenziamento di alcune linee urbane dei bus e la validità del biglietto urbano orario sarà estesa all’intera giornata.

Le limitazioni riguardano tutti i veicoli alimentati a benzina omologati pre Euro ed Euro 1 e gli autoveicoli diesel pre Euro, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3; i veicoli commerciali diesel per Euro, Euro 1, Euro 2. A questi si aggiungono tutti i ciclomotori e motocicli omologati pre Euro.

Il provvedimento rientra fra quelli previsti dall’accordo di programma con la Regione Emilia Romagna volto a ridurre l’inquinamento atmosferico, in particolare ad evitare il superamento dei limiti di legge della concentrazione di polveri sottili P10 nell’aria, nocive per la salute dei cittadini.
Domenica 4 ottobre è previsto il potenziamento di alcune linee di Trasporto Pubblico Urbano e l’estensione della validità del biglietto urbano orario all’intera giornata. I cittadini potranno, quindi, muoversi su tutte le linee obliterando una sola volta il biglietto senza limiti di tempo e di corse effettuate, al costo giornaliero di 1,20 euro (se si utilizza il biglietto singolo) o di 1 euro (se si utilizza il biglietto multi-corse).

Ecco le linee interessate: intensificazione (raddoppio da 30’ a 15’) della frequenza della linea 2 nella fascia oraria 14:30-19:30; – intensificazione (raddoppio da 30’ a 15’) della frequenza della linea 3 nella fascia oraria 14:30-19:30, con prolungamento di tutte le corse ai parcheggi scambiatori est e ovest sin dalle 09:30; – intensificazione (raddoppio da 30’ a 15’) della frequenza della linea 5 nella fascia oraria 09:30-19:30; – intensificazione (raddoppio da 30’ a 15’) della frequenza della linea 7 (parcheggio sud di via Langhirano – stazione FS) nella fascia oraria 14:30-19:30.

Sarà consentito, secondo i percorsi previsti nella mappa allegata, usufruire dei seguenti parcheggi: Scambiatore Ovest, Eurotorri, Scambiatore Mercatone Uno, Scambiatore Est, Eurosia di via Traversetolo, Esselunga via Traversetolo, Scambiatore Sud, The Space Cinema, Cavagnari di via La Spezia, Palasport – via Confalonieri, Palasport – via Pellico, Ospedale – largo Silocchi (via Volturno), Ospedale – via Abbeveratoia, parcheggio Toschi.

Chi può circolare – Fatte salve le limitazioni esistenti in via ordinaria, potranno circolare nell’area interdetta al traffico gli autoveicoli ad alimentazione elettrica o ibrida e gas metano o GPL; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car pooling) e le auto condivise (car sharing). A questi si aggiungono i taxi ed i mezzi di emergenza, gli autoveicoli diretti agli alberghi, i veicoli di persone che svolgono attività di tipo sanitario, i mezzi che trasportano prodotti deperibili, i mezzi con a bordo portatori di handicap. Inoltre possono circolare i veicoli appartenenti a persone il cui Isee sia inferiore alla soglia di 14.000 euro e tutti gli altri veicoli espressamente indicati nell’ordinanza pubblicata integralmente sul sito del Comune.
Sanzioni – In caso d’inosservanza dei provvedimenti è prevista la sanzione amministrativa di 164 euro, con la possibilità di beneficiare di una riduzione della multa pari al 30% pagandola entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale (114,80 euro).

Fare clic qui per leggere l’ordinanza integrale OSFP 91_2015 copia

Fare clic qui per vedere la mappa di parcheggi e divieti DOMENICHEECOLOGICHE

 

IL COMMENTO DI ASCOM –  “Gentili, prendiamo spunto da quanto apparso sui media locali in merito all’approvazione delle “linee di indirizzo del PUMS piano urbano della mobilità sostenibile 2015-2025” per sottolineare l’importanza di questo progetto programmatico per la città i cui effetti regoleranno la vita di cittadini e imprese parmensi nei prossimi 10 anni.
Un piano che ha l’ambizione di ridisegnare la mobilità della città fino al 2025 e che si vuole integrare con il prossimo PSC attualmente in fase di gestazione, non può che essere ampiamente condiviso con tutta la cittadinanza, ma anche con tutte le imprese che operano nel contesto comunale.

Prendiamo atto che, sia quanto riportato in alcuni passaggi del PUMS sia le dichiarazioni stampa dell’Assessore competente, sembrano confermare la volontà dell’Amministrazione di aprire un confronto con le parti interessate; pur tuttavia riteniamo necessario che questo confronto debba essere preventivo, aperto, oggettivo ed in cui la reale volontà degli indirizzi comunali vengano messi sul tavolo della discussione, fin da subito, in modo chiaro e trasparente.

Siamo consapevoli che nell’ambito di questa discussione potrebbero essere riproposti i progetti di pedonalizzazione di cui già si è parlato nei mesi scorsi, e non vorremmo che argomenti di questo genere, sui quali non devono esistere scelte già predefinite, venissero sottaciuti o implicitamente considerati.

Diventa indispensabile quindi che i dati contenuti nel PUMS vengano correttamente interpretati non seguendo una logica predefinita, ma analizzandoli in modo oggettivo per comprendere quali siano realisticamente le miglior scelte sostenibili per il futuro della città. In particolare, per quanto riguarda il centro storico, visto che su di esso sono previsti i maggiori investimenti, con specifico riferimento a due importanti assi commerciali come via Mazzini e via Repubblica, diventa opportuno definire e confrontarsi su questi progetti la cui realizzazione è prevista già a partire dal 2016.

Pertanto, prima di individuare soluzioni definitive e “traumatiche” come un ampliamento della pedonalizzazione, argomento su cui allo stato attuale delle cose si nutrono serie perplessità, è necessario comprendere i presupposti di base sull’effettiva accessibilità del centro storico, cosi come di altre realtà del nostro comune; tanto più quando già da un primo esame dei dati rilevati emergono fattori che a nostro avviso, farebbero pensare ad una fotografia di Parma e della sua accessibilità, molto diversa da quella che normalmente ci viene propinata, ed è su questi dati che oggi siamo in grado di analizzare, che chiediamo con urgenza, ma senza pregiudizio alcuno, di poterci confrontare in tempi più brevi possibili.

Distinti saluti.

La Direzione
V.P.D. Enzo Malanca”

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