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Consiglio comunale, in seconda convocazione approvato il Nuovo Regolamento di Polizia Municipale

Dopo la fumata nera di lunedì, quello di martedì è stato pomeriggio di consiglio comunale, iniziato poco dopo le 14,30 e terminato, come di norma, ben oltre l’ora di cena, poco prima delle 22.

Dopo le solite interrogazioni e delibere, ecco i temi scottanti. Primo, quello della sicurezza coi cittadini che non si sentono tutelati e manifestano le loro paure ad un’amministrazione, che, a loro avviso, non lii difende.

Il primo intervento è quello a firma di Cecilia Zanacca e Giampaolo Lavagetto: con una nota stampa il movimento Prima Parma chiede “che fine ha fatto la mozione sulla petizione ‘Città Sicura’ sottoscritta da più di 2000 Cittadini di Parma?”.

“Apprendiamo dai giornali on-line che oggi il Consiglio Comunale discuterà di sicurezza. Restiamo ancora una volta basiti nel constatare che nessuno dell’Amministrazione Comunale ha ancora dato risposta alla petizione sottoscritta da oltre 2.000 Parmigiani a sostegno del progetto “città sicura” come previsto dallo Statuto Comunale.

Eppure, dopo il nostro appello al Prefetto, ci era sembrato di capire che, a seguito della riunione dei capigruppo, la relativa mozione, dopo oltre un anno di attesa, era in dirittura di arrivo.

Inoltre, in risposta a quella presa di posizione, avevamo esplicitamente chiesto di essere avvisati qualora la mozione arrivasse in discussione in Consiglio Comunale, come atto di cortesia se non anche dovuto nei confronti di tutti gli oltre 2000 cittadini di Parma.

A questo punto, chiediamo ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, compresi quelli che in questi giorni si stanno impegnando in analoghe iniziative, se ritengono che tale atteggiamento sia rispettoso nei riguardi delle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione.

Naturalmente, ci spiace pensare che, forse, il nostro atteggiamento collaborativo e sempre positivo, possa essere stato scambiato dall’Amministrazione come mancanza di forza nel concretizzare il nostro lavoro e le nostre proposte.

Ora utilizzeremo ogni strumento possibile per fare rispettare la volontà ed i diritti di noi Parmigiani ed arrivare ad avere una risposta certa e veloce alla petizione, stanchi ormai di questo atteggiamento irrispettoso di chi ci amministra”.

Ma sulla sicurezza era già intervenuto un comitato di cittadini del San Leonardo, con due lunghe lettere – appello inviate alle redazioni. Gli autori, presenti in consiglio spiegano di voler sensibilizzare verso il quartiere “che – dicono – vive oramai da qualche anno una situazione insostenibile”.

“E’ ormai evidente agli occhi di tutti – scrivono questi cittadini del San Leonardo – che l’Amministrazione Comunale si dimostra insensibile alle necessità dei cittadini – scrivono in una nota con cui si presentano – sei mesi di tempo non sono stati sufficienti al Consiglio Comunale per discutere la mozione sulla sicurezza del quartiere San Leonardo presentata dalle Opposizioni il 3 marzo scorso. Quanto tempo devono aspettare i Cittadini per sapere se l’Amministrazione ha intenzione di intraprendere delle iniziative al riguardo?

Via San Leonardo, la principale via d’accesso della nostra città, viene invasa al calar della sera da vere e proprie bande di pusher, che spacciano indisturbati, urlando a squarcia gola fino a tarda notte e lordando le strade; questo nella totale indifferenza del nostro Sindaco verso gli abitanti del quartiere e per il decoro della città.

Non sono serviti a nulla le partecipatissime assemblee di quartiere da cui è scaturita la mozione e a cui erano presenti dei consiglieri di maggioranza del Consiglio Comunale; né la fiaccolata organizzata nel mese di Aprile per portare all’attenzione delle istituzioni la situazione della nostra zona.

I cittadini sono delusi e amareggiati perché a queste iniziative non è seguita nessuna azione significativa ed il nostro quartiere viene abbandonato nella totale indifferenza delle istituzioni”.

IL NUOVO REGOLAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE – Terminate le lamentele, legittime quanto inascoltate, dei cittadini, ecco che si passa al tema clou, l’approvazione del nuovo regolamento della Polizia Municipale. Dopo otto commissioni consiliari a tema, Cristiana Casa lo presenta come un “regolamento della città”.

Ma non a tutti piace. Per Cattabiani è illegittimo pretendere che i cittadini si spalino la neve, per Ghiretti è limitante e limitante e simbolico, una scartoffia lunghissima che non cambierà nulla, per la Guarnieri è troppo lungo, poiché assorbe anche determine a livello nazionale già applicate.  Solo Dall’Olio, tra le fila dell’opposizione, pare soddisfatto e considera il nuovo regolamento un “sistema per mettere i vigili in condizione di garantire la sicurezza”.

Non convince ma passa: 19 favorevoli, 4 contrari e 6 astenuti. Entrerà in vigore tra 15 giorni.

Ancora sicurezza: Pizzarotti alle mozioni presentate risponde che “ci vorrebbero più vigili ma il comune non li può assumere”. Giusto per, come sempre, scaricare la colpa su altri e altro.

Manno (PDCI) contesta duramente la mozione presentata via stampa dal duo Lavagetto-Zanacca, facendo notare come i punti elencati siano “l’oggetto sociale di una società di body-guard private del fratello di Lavagetto stesso”.

Intervengono in tanti, da Scarpino a Pellacini: la mozione sulla sicurezza passa con 20 voti favorevoli su 20 presenti.

Il consiglio si chiude, e andate in pace. Amen

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