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Pensavate vero che fosse finita l’umiliazione? Che avessero finito di calpestare il Parma, la sua storia, il suo onore, dignitosamente difeso dai due gosini di Carpenedolo e Monterotondo e dalle porcate di Lega e Figc volte solo a far finire la stagione?
Pensavate che dopo aver visto portare via pezzi di storia e di quotidianità per venderli all’asta, brandelli di gagliardetti e passato gettati in mezzo a cumuli di roba recuperata in ogni dove e venduti come fossero merce da nulla, si fosse finito di fare a pezzi il glorioso Parma.
Invece l’ultima umiliazione arriva dall’Istituto di Vendite Giudiziarie, che ha fissato una base minima per l’asta pubblica di tutti i trofei del Parma Calcio, prevista presso l’Istituto vendite giudiziarie il prossimo 12 ottobre: 50mila euro per tutti i trofei.
Coppa Italia 1992, Coppa delle Coppe 1993, Supercoppa Europea 1994, Coppa Uefa 1995 e 1999, Coppa Italia 1999, Trofeo Coppa, Supercoppa Italiana 1999, Coppa Italia 2002 e altre 298 piccoli pezzi di storia crociata: tutti visionabili il 7 ottobre nella sede dell’Ivg.
Entro il 12 ottobre alle ore 10 dovranno pervenire le offerte, alle 12 l’apertura delle buste (tutte le info qui). Poco dopo il volto di chi si porterà a casa un passato fatto di gloria, che è auspicabile ch Parma Calcio 1913 voglia mettersi in bacheca perché resti onore, anziché diventare, pardon prendere, polvere.