Aveva ucciso il 18enne romeno Bobi Gheorghe Farcas 365 giorni fa, sotto il ponte Europa, tra lembi d’erba e acqua che facevano da casa a un manipolo di disperati, con un fendente che gli aveva perforato il polmone uccidendolo in pochi minuti.
Oggi Marian Stamate, 33 anni, è’ stato condannato a 14 anni di reclusione, col rito abbreviato (PM Fanrizio Pensa) restando in quella cella di carcere che nell’ultimo anno e’ stata casa sua.
I motivi, futili: una lite per un tablet non restituito, e tanto, troppo alcool nel sangue di Stamate, che ne ha esagerato le reazioni.
Farcas era arrivato quella mattina stessa dalla Romania, ma non ha fatto in tempo a cercare la terra promessa, ha trovato subito la morte. Che Stamate pagherà con 14 anni di carcere per omicidio volontario aggravato dai futili motivi: il suo legale ha invocato invano la legittima difesa.