L’uomo, residente a Parma, era già stato arrestato (andando prima in carcere e poi ai domiciliari) per lo stesso motivo e dall’aprile 2015 era stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai familiari fino a quando, ma ad agosto aveva nuovamente minacciato l’ex moglie contravvenendo ai divieti impostigli, ragione per cui è stato denunciato dalla vittima ed ora nuovamente arrestato.
PARMA: UNA DENUNCIA PER GUIDA SENZA PATENTE – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Parma hanno denunciato un cittadino senegalese per guida senza patente poiché trovato, verso le ore 22:00, in viale Piacenza a condurre una Volvo S40 sprovvisto di patente, mai conseguita. L’uomo ha attirato l’attenzione della pattuglia poiché, vista l’autovettura di servizio, ha cambiato improvvisamente direzione cercando di allontanarsi.
Insospettiti da tale comportamento i militari hanno ineseguito e bloccato il veicolo accertando la violazione con conseguente denuncia e fermo amministrativo del mezzo.
PARMA: UNA DENUNCIA PER INVASIONE DI EDIFICIO – Venerdì mattinata una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile è intervenuta in via XX Settembre ove il proprietario di un appartamento ne aveva segnalato l’occupazione da parte di una persona differente rispetto a quella regolarmente autorizzata.
I militari hanno accertato la presenza di un cittadino eritreo, cl. 1983, già noto alle forze di polizia, che ha poi riferito di aver ricevuto le chiavi dell’immobile dal precedente affittuario.
Il giovane è stato accompagnato presso gli uffici di via delle Fonderie per gli accertamenti del caso, al termine dei quali, dopo la formalizzazione della querela presso la Stazione di Parma Principale, è stato segnalato all’A.G. per invasione di edificio.
MEDESANO: UNA DENUNCIA PER UTILIZZO DI BANCONOTE FALSE – Nella nottata tra venerdì e sabato i Carabinieri di Medesano hanno deferito in stato di libertà un 23enne, di origine pugliese, per spendita di banconote false. La pattuglia dell’Arma, verso le ore 02:30, è intervenuta presso un noto locale da ballo della zona ove il titolare aveva segnalato che un cliente aveva pagato il conto con una banconota da € 500,00 contraffatta.
L’interessato, con precedenti in banca dati per reati contro la persona, il patrimonio e gli stupefacenti, ha tentato di “giustificarsi” chiamando anch’egli il 112 segnalando si essere stato “ingiustamente accusato” di aver usato una banconota fasulla.
I successivi accertamenti e le giustificazioni fornite sulla provenienza della banconota, molto vaghe e non riscontrabili, non hanno evitato all’interessato una denuncia all’A.G.