Parma Calcio, ecco Miglietta e Benassi. “Qui per risalire insieme”

Ha giocato una vita tra B e Lega Pro, conquistando, nell’ultima stagione, col Novara, la promozione in caletteria. ma per il Parma, il suo prestigio e la sua voglia di risalire, Crocefisso Miglietta, centrocampista brindisino classe 1981 ha scelto la maglia…crociata.

Ecco le sue prime parole: “Le mie prime impressioni? Buone, positive, sono arrivato ieri pomeriggio, stamattina ho fatto il mio secondo allenamento, per il momento sono più che positive. Ora è presto, ma mi sembra una squadra affiatata, i ragazzi mi sembrano tutti bravi.

Come si vincono i campionati? Remando tutti dalla stessa parte, giocatori, tifosi, stampa, società, con spirito di sacrificio ed umiltà.  Per vincere bisogna avere tanti giocatori bravi, e qui ce ne sono tanti. Più ce ne sono e meglio è, poi il Mister farà le sue scelte, l’importante in campo è dare il meglio.

L’entusiasmo dei tifosi? Non c’era bisogno di chiedere perchè vedevo attraverso la stampa e i social, c’è un entusiasmo incredibile e lo dimostra il risultato della campagna abbonamenti. Poi conoscevo Giorgino, ho chiesto un po’ e mi ha parlatobene. È una società nuova ed ambiziosa. Da quanto ero in contatto con Galassi e Minotti? La trattativa era da un po’ che c’era, ci siamo parlati un po’ di tempo fa. Io dovevo risolvere il contratto col Novara, la questione era quella.

MIGLIETTA – Perchè ho scelto Parma? Perchè ho visto una società che vuole ripartire, ha entusiasmo, ed io ho preferito scegliere Parma per questo motivo. Nel mio piccolo vorrei contribuire alla rinascita di una squadra così importante. Ho accettato di venire qui per questo motivo, per dare il mio contributo. Se questo per me è un nuovo inizio? Se riuscirò ad avere la fiducia della società, certo, ma innanzitutto c’è la Serie D da vincere, poi è naturale che dipende da me. Per me sarebbe motivo d’orgoglio contribuire a riportare il Parma in alto. Un giudizio sul girone? Credo che sia impegnativo, non conosco bene le squadre, ma mi dicono che sia l’Altovicentino che il Delta Rovigo siano squadre attrezzate per vincere, e poi conosco il San Marino ed il Forlì che hanno delle buone squadre, e l’Imolese. Credo che saranno quelle le squadre con cui ci giocheremo il campionato”.

Felice di esse qui anche il difensore toscano Maikol Benassi, 25 anni.

BENASSI – “E’ stata una trattativa lunga? Con il direttore, essendo stato a San Marino, siamo stati a stretto contatto durante tutta l’estate. Poi io ero di proprietà della Carrarese, ho aspettato il momento giusto, avevo altre richieste ma stavo aspettando per far parte di questo progetto molto bello. Ora sono arrivato qui e sono contento.

Con quali motivazioni scendo di categoria? Le motivazioni sono tante, perchè questa struttura e questa società non hanno nulla a che vedere con tante benassirealtà che ci sono in Lega Pro e anche più su. Il progetto è bello, da affrontare seriamente, e dovremo dare il 100% perchè non è mai facile vincere, ma ce la metteremo tutta. Ho 25 anni, sono comunque giovane anche se gioco in Lega Pro da dieci anni… Sono contento perchè anche Lucarelli e Cacioli hanno esperienza, ed è importante sia per i giovani che per me, soprattutto in una piazza importante come Parma c’è sempre da imparare”.

La strada che lo ha portato qui è stata un po’ in salita. “Con Musetti mi sentivo quasi tutti i giorni, e quando ti raccontano quello che succede ti fa piacere e non vedi l’ora di essere dentro e farne parte. Però l’ho vissuta serenamente, mi sono allenato a Carrara, ho fatto il ritiro e sono contento di essere qui e giocarmi le mie carte. La base della riuscita di questa promozione è che tutti devono dare il 100% per mettere in difficoltà il Mister. Anche l’ultimo che giocherà solo una gara non può permettersi di dare anche solo il 70%. Io farò sempre il massimo, poi il Mister deciderà”.

IL NUOVO PALLONE – Intanto la Lega Nazionale dilettanti ha presentato il nuovo pallone, con cui si giocherà da domenica: eccolo.

 

 

 

 

I BIGLIETTI PER IL DEBUTTO AD ARZIGNANO – E’ chiaro che il Parma in serie D fa comodo. SI porta appresso anni di storia e trofei, la troupe di Sky, ma anche la necessità di tanto spazio per i tifosi ospiti. Per questo, forse, la società ospitante, l’ArzignanoChiampo, dopo aver fornito i tagliandi a Parma Calcio 1913 per favorirne la vendita, ha fissato il prezzo in 15 euro cadauno.

Troppo, secondo i supporters ducali, che insorgono. Dunque la società sta cercando di mediare, ecco il comunicato di Parma Calcio 1913, pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale.

“BIGLIETTI PER ARZIGNANO – Parma Calcio 1913, in mattinata, si è interfacciato con la presidenza dell’Arzignanochiampo chiedendo di rimodulare il prezzo unico di 15 Euro del biglietto per la partita di domenica 6 settembre ritenendolo fuori target per il campionato di Serie D.
La società ospitante ha motivato il prezzo del titolo d’ingresso per questa singola gara, che sarà applicato anche ai sostenitori della squadra di casa, rapportandolo ai superiori costi organizzativi per l’accoglienza della nostra tifoseria.
Parma Calcio 1913 sta continuando il dialogo con l’Arzignanochiampo, ma è evidente che il tempo stringe per cui difficilmente si potrà organizzare un adeguato servizio di prevendita a Parma”.