La società “Principe di San Daniele”, della famiglia Dukcevich, è un rilevante gruppo nazionale del settore dei salumi. Sono i principali produttori di San Daniele (Vladimir Dukcevich è stato fino a pochi mesi fa presidente del Consorzio del Prosciutto di San Daniele).
Hanno stabilimenti in Friuli Venezia Giulia, in Veneto e dal 2011 in provincia di Parma (Langhirano e Marzolara).
Il principale produttore di San Daniele quindi ha deciso di produrre e commercializzare anche prosciutto di Parma DOP.
Fin qui nulla di male, il problema è che si vogliono produrre prosciutti di Parma senza rispettare le regole del territorio! A Parma infatti dal 1967 esiste il Contratto Provinciale delle Conserve Animali e Prosciuttifici che ha garantito la crescita delle professionalità, dei diritti e l’omogeneità dei trattamenti per i migliaia di addetti del settore.
Nel 2011 Principe, dopo un iniziale mancato rispetto, ha sottoscritto con la Flai di Parma l’impegno all’applicazione del contratto provinciale.
Oggi, a distanza di 4 anni, l’azienda ci ripensa formalizzando la volontà di non applicare più il contratto territoriale di Parma, sostituendolo con quello aziendale applicato negli altri territori. La Flai Cgil di Parma considera tale comportamento illegittimo e lesivo dei diritti dei lavoratori, che perderebbero in media più di 4.000 euro annui! A
fianco dei lavoratori coinvolti rigetta tale comportamento e richiama Principe al rispetto degli accordi territoriali, rinnovati a novembre 2014. Nessuno può tirarsene fuori, non è eticamente corretto sfruttare i marchi di un territorio senza rispettarne le regole!
Per sensibilizzare i cittadini su tale preoccupante fenomeno, in occasione dell’inaugurazione del Festival del Prosciutto di Parma, il prossimo venerdì 4 settembre sarà organizzato un presidio davanti al prosciuttificio Siamoci (ex Unibon ora Gruppo Principe), in via Guerci 4/A a Langhirano.