Avevano svaligiato un appartamento di Via Mantova, la notte tra il 1 ed il 2 novembre 2014, due ladri acrobati, saliti per una grondaia fino al balcone dell’alloggio.
Bottino, circa 2000 euro. Ma un’impronta digitale ha tradito uno dei due, clandestino albanese schedato per reati di specie, arrestato a Milano, la sera del 10 agosto ed ora recluso a San Vittore.
La notte tra il 1 ed il 2 novembre 2014, ignoti ladri, dopo essersi arrampicati al primo piano di un palazzo in via Mantova, avevano forzato la portafinestra del balcone dell’appartamento abitato da una ragazza, al momento assente, e dopo essere entrati all’interno mettevano a soqquadro tutti gli ambienti ed asportavano denaro e gioielli, per un bottino di circa 2.000 euro – si legge in una nota della Questura.
Sul posto sono intervenuti una pattuglia dell’Ufficio Volanti ed in seguito personale della Polizia Scientifica.
Gli agenti della Scientifica nel corso del sopralluogo hanno repertato alcune impronte lasciate dai malviventi sul vetro della finestra forzata, che hanno poi permesso di risalire a DOMI Klodian, 27enne nato in Albania, già stato indagato perché clandestino e inserito in un gruppo di cittadini albanesi dedito a furti in appartamento nel nord Italia.
A quel punto la P.M. Paola DAL MONTE aveva richiesto una misura restrittiva della libertà personale, accolta dal G.I.P. Alessandro CONTI con l’emersione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato.
La sera del 10 agosto, una pattuglia della Polizia Stradale di Milano, in tangenziale est, ha proceduto al controllo di una autovettura condotta proprio dal DOMI Klodian. Svolti gli accertamenti, negli archivi di Polizia è emersa la nota di ricerca inserita dagli investigatori parmigiani: i poliziotti della Stradale hanno proceduto quindi all’arresto dell’albanese, che in seguito è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore.