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Parcheggiatori abusivi davanti al Maggiore? Anche a Ferragosto

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore

“Parcheggiatori abusivi anche a Ferragosto. Il Comune di Parma che fa? Non voglio rovinare le ferie estive ai nostri amministratori comunali ma vorrei ricordare che l’attuale fastidioso fenomeno dei parcheggiatori abusivi rappresenta in realtà l’occupazione stabile di un territorio della città da parte di una organizzazione dedita ad attività illecita. “Tolleranza zero”, per dirla alla Giuliani, che fu sindaco di New York dal 1994 al 2001, consiste semplicemente nel sanzionare le piccole illegalità per prevenire quelle più gravi. Il Comune di Parma è solerte nel multare gli automobilisti, ma ben più “fiacco” se non assente verso tali organizzazioni.

Spesso vedo le persone dare “offerte” o comprare prodotti dai parcheggiatori abusivi in questo caso senegalesi (ma non voglio farne ovviamente un problema di etnia). Quest’anno, Stato e Comune, mi hanno spremuto di tasse, ma costoro incassano continuamente denaro senza dare un benché minimo contributo al bene comune. È giunto il momento di far rispettare la legge, che è uguale per tutti, non con provvedimenti occasionali, dopo i quali tutto torna rapidamente come prima, ma con l’eradicazione totale di tale fenomeno e soprattutto con il controllo a distanza di tempo per verificarne gli effetti. Cosa che non viene fatta. Queste organizzazioni illegali fanno sentire, italiani e immigrati onesti, “come stranieri” a casa propria. E ciò non è giusto. Chi viene in Italia per lavorare lo faccia con occupazioni lavorative legali, versando le tasse previste. La vita è dura per tutti. Ma non possiamo sottrarci a questa opera, anche sanzionatoria, che ha un fine educativo. Il contrario è l’anarchia e la legge del più forte.

Gli stranieri sono in via di diminuzione, come già dimostra il trend negativo in Trentino. L’Italia non è più appetibile e risulta essere più che altro luogo di passaggio. Molti stanno tornando in patria o sono diretti verso il Nord Europa. Ciò non toglie che chi viene, anche temporaneamente, deve sottostare alle leggi dello Stato Italiano. Come attuale Consigliere del Quartiere Pablo, lo sono stato anche in passato, provvederò a segnalare anche per via istituzionale questo deprecabile fenomeno.

Cordiali saluti.

Glauco Santi

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