Parma Calcio 1913 ha centro l’obiettivo con tempi da primato: 4mila abbonamenti in quattro giorni, da martedì 28 a venerdì 31 luglio.
Giovedì sera era già stata superata quota 3.500 e si capiva che l’obiettivo sarebbe stato presto raggiunto. Questa mattina confermato il risultato: il Parma batte così il record precedente della serie D, stabilito dal Siena con 3.774 tessere.
Intanto giovedì sera l’allenatore del Parma Calcio 1913 Luigi Apolloni è stato ospite negli studi di Teleducato dell’ultima puntata di Calcio e Calcio Più Estate, il talk show del giovedì sera condotto da Michele Angella: “Essere stato chiamato ad allenare il Parma è un’emozione fortissima e rappresenta anche una grossa responsabilità per chi come me è molto attaccato alla maglia e alla città. Qui a Parma ho vissuto anni splendidi da calciatore, vincendo molti trofei, e da collaboratore tecnico. Lo spareggio di Bologna, con un muro di tifosi a sostenerci, dopo la sconfitta dell’andata, è qualcosa che non si può dimenticare. Ho vissuto anche quanto accaduto nel recente passato, ho visto la sofferenza e il dispiacere negli occhi della gente di Parma, della quale mi ha colpito ancora una volta la grande forza, quella volontà di mettersi sempre a disposizione, una dignità che in altre piazze non c’è. Certo non ho fatto una grande figura a livello personale, avevo un impegno sulla parola con il Lentigione e a questa sono venuto meno, ma è stata una scelta di cuore. Il presidente Amadei lo ha capito benissimo e mi ha gratificato paragonandomi a Carlo Ancelotti quando venne meno alla parola data al Parma per accasarsi al Milan: al cuor non si comanda”.
Il tecnico ha dettato l’agenda dei prossimi impegni: “Contiamo di ritrovarci lunedì in mattinata già con una decina di giocatori a disposizione, per iniziare la preparazione nel pomeriggio al Centro Sportivo di Collecchio. L’obiettivo è quello di costruire una squadra competitiva non solo in vista di questo campionato ma, sempre con un occhio al budget, anche in vista del futuro. Inizieremo la preparazione a Collecchio, anche perché la squadra non potrà certo essere completa e comunque si tratta di una struttura che fornisce ai giocatori tutto ciò di cui hanno bisogno per prepararsi al meglio. Quanto avrei voluto avere a disposizione una struttura così quando ero calciatore, si tratta di un Centro all’avanguardia, tra i pochi in Italia a poter vantare campi di allenamento, palestra ed un centro di fisioterapia, oltre alla foresteria. Una volta completato l’organico è possibile che si opti per un ritiro, magari di una settimana o dieci giorni, in qualche località dell’Appennino parmense”.
A proposito di un possibile ripescaggio in Lega Pro: “Non ne abbiamo parlato, ci stiamo attrezzando per la serie D: se ci sarà l’opportunità, beh, ben venga e ne parleremo. Al momento lavoriamo per costruire un futuro solido, ripartendo dalle fondamenta, mattone su mattone”.
Il sistema di gioco di base sarà il 4-3-3: “Penso di partire impostando questo modulo, con la licenza di cambiare cammin facendo, anche perché sarà allenando i giocatori che mi renderò conto delle loro caratteristiche. Ciò che conta tuttavia è lo spirito di squadra, quello stesso spirito che ha caratterizzato il Parma di Scala, una squadra che dovrà essere fatta di uomini che sappiano mettersi al servizio del collettivo, perché è solo grazie al gioco di squadra che i singoli più talentuosi potranno essere esaltati. Difficile possa esserci spazio per nomi altisonanti, al momento il nostro obiettivo è concentrare gli sforzi sulla selezione dei migliori giovani che possano fare parte di questo progetto. A questo proposito, nego che ci sia mai stato un interesse per Jeda, un giocatore di qualità e dal passato importante, ma oramai avanti con l’età e che difficilmente può ancora fare la differenza. Ci sarà invece spazio per alcuni giocatori che sono stati con me due anni fa a Nova Gorica, li valuteremo e decideremo chi di loro potrà eventualmente fare al caso nostro.
Vorremmo proporre un progetto di calcio pulito, basato su regole chiare e condivise, che personalmente farò scrivere proprio ai calciatori, affinché vengano metabolizzate nel miglior modo possibile. Non nascondiamo di essere ambiziosi, l’obiettivo è di vincere il campionato anche se con una società neonata sarà importante avere pazienza anche perché siamo partiti in ritardo rispetto alla concorrenza. In serie D ci saranno formazioni molto competitive, basta pensare a Piacenza e Delta Porto Tolle ad esempio, ma io preferisco guardare al Parma, voglio valorizzare le nostre qualità. Capisco le perplessità di alcuni tifos:, in effetti da allenatore non ho mai vinto nulla, se non la Coppa di Slovenia col Nova Gorica e la salvezza conquistata con il Modena. Tuttavia la società, se ha scelto Apolloni, lo ha fatto per la persona, magari pensando al mio passato da calciatore vincente come figura simbolo. Mi sento comunque pronto per vincere perché alle spalle ho una società solida e appassionata, e questo è l’ingrediente fondamentale”.