L’appalto durerà nove anni, e l’accordo oramai pare solo una formalità: Comune e Proges continueranno a camminare insieme nel progetto “Parmainfanzia”.
Il gruppo Cooperativo è stato l’unico a partecipare al bando, e secondo indiscrezioni il progetto contenuto nella busta sarebbe stato già approvato dalla commissione: dunque nidi e materne torneranno ad essere gestiti da Proges per nove anni.
Timidamente soddisfatto il presidente Antonio Costantino: “Vogliamo garantire continuità e qualità, siamo pronti”. Già avviate, dunque, le prime riunioni: a convincere il comune sarebbe stato non solo l’offerta economica, ma anche il tipo di progetto proposto.
E il fatto che fosse l’unico, nell’ennesimo bando ad hoc. Ma pare non essere rilevante, come che, con la definizione dell’accordo e l’assegnazione a Proges del servizio cadra’ ogni possibilita’ di dare luogo al referendum proposto dal comitato “attivarsi per l’infanzia”.
Intanto, nonostante siano stati sorteggiati, mancano ancora i membri del Comune per comporre la commissione che giudicherà l’ammissibilità del referendum consultivo depositato lo scorso 4 maggio dal comitato Attivarsi per l’infanzia per chiedere che nessuna scuola dell’infanzia a gestione diretta del Comune venga esternalizzata col prossimo anno scolastico.
Tutti i membri sorteggiati avrebbero rifiutato per “incompatibilità deontologica”. Tutto da rifare, e il tempo passa…