Riceviamo e pubblichiamo da Federconsumatori Parma:
Le compagnie energetiche, nonostante denunce, esposti e indagini dell’Antritrust, continuano imperterrite nelle pratiche commerciali scorrette. Sono ormai diversi i cittadini che si sono rivolti agli sportelli di Federconsumatori riportando tutti gli stessi fatti: chiama un operatore telefonico che si spaccia per rappresentante della società a cui il consumatore è contrattualmente legato per la fornitura di luce o gas (normalmente aziende di primaria importanza), dicendo di chiamare perché sono previsti degli sconti sulle bollette e inizia a chiedere dati riguardanti il cliente.
La richiesta di informazioni, palesemente inutile se davvero si trattasse della società con cui si è stipulato il contratto (che questi dati gi li possiede) è mirata soprattutto a farsi fornire dal consumatore il POD (che identifica il contatore dell’energia elettrica) e il PDR (che identifica il contatore del gas), dato fondamentale per il cambio di contratto.
Invogliato e subdolamente attratto dal ventilato risparmio, in realtà il consumatore è inavvertitamente indotto a stipulare un contratto che comporta il cambio di operatore.
Coloro che si sono accorti per tempo della truffa e hanno chiesto l’annullamento del contratto nelle modalità previste per legge (14 giorni) hanno comunque riscontrato difficoltà a rientrare con il vecchio gestore, per cui occorre fare molta attenzione. Le registrazioni delle telefonate richieste risultano infatti manipolate da tagli.
Federconsumatori desidera quindi allertare i cittadini affinché prestino la massima attenzione a situazioni di questo genere. Tramite Federconsmatori nazionale si è provveduto a informare l’Antritrust ormai sommersa di reclami. È necessario a questo punto un giro di vite sui contratti stipulati al telefono, fonti di truffe, oltre che disturbo molesto senza vantaggi per i consumatori.