Cavi bruciati nei pozzetti lungo la linea ferroviaria: è il tentativo di sabotaggio dell’Alta velocità Bologna-Milano che nella notte è stato riscontrato nel Fidentino, a Castione Marchesi.
E’ successo verso le 4 e i danni alla circolazione sono stati limitati. Fino alle 8 si è circolato su un solo binario, poi la situazione è stata ripristinata. Sono intervenuti Polfer e Digos e della vicenda è stata investita la Procura di Bologna per le competenze sul terrorismo.
Il problema ha riguardato i treni in direzione di Bologna, con ritardi minimi.
Nei mesi scorsi, a fine 2014, azioni simili si erano verificate nei pressi di Bologna e Firenze e l’ipotesi vagliata dagli investigatori era stata quella di attacchi di matrice anarchica. Su siti di area erano apparsi anche messaggi interpretati come rivendicazioni.
L’aggiornamento
Ritardi medi di 10 minuti per alcuni convogli, nessuna interruzione della circolazione ferroviaria e, dalle 8.15, il ripristino della piena disponibilità dell’infrastruttura. E’ quanto comunica Rfi-Rete Ferroviaria Italiana, riguardo ai cavi bruciati nei pozzetti lungo la linea ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Milano, oggetto di incendio doloso alle 4 della scorsa notte in prossimità di Fidenza.
Le fiamme, si legge in una nota della stessa Rfi, hanno danneggiato «alcuni cavi di trasmissione dati per la gestione del traffico» e hanno interessato il binario dedicato al traffico in direzione sud. «L’anomalia – viene spiegato – è stata subito riscontrata dai sistemi di diagnostica della linea. Sul posto sono immediatamente intervenute le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, che alle 8.15 hanno ripristinato l’infrastruttura».
Nel frattempo, chiosa la nota, «la circolazione ferroviaria è proseguita, nel tratto interessato, su un solo binario a senso unico alternato, con rallentamenti medi di 10 minuti».
Aperta inchiesta per pericolo disastro ferroviario
La Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio, sul tentativo di sabotaggio all’Alta Velocità, nella notte all’altezza di Fidenza (Parma). Al momento non risultano rivendicazioni del gesto. Sarebbero stati più di uno i punti di innesco delle fiamme, che hanno bruciato i cavi elettrici nei pozzetti a fianco della linea. Il fascicolo è a carico di ignoti.
“E’ una manifestazione di imbecillità totale!” ha commentato stamani l’assessore alla Sicurezza, Davide Malvisi, a Castione Marchesi sul luogo del tentato sabotaggio alla linea ferroviaria dell’Alta velocità Bologna-Milano, dove nella notte intorno alle 3.30 ignoti hanno bruciato i cavi nei pozzetti.
“Gli autori di questo gesto sono dei codardi: invece di manifestare le loro proteste nelle sedi competenti, dove legittimamente chiunque può esprimere le proprie idee, si sono nascosti nell’ombra e hanno messo a rischio l’incolumità dei passeggeri e il funzionamento di un servizio di pubblica utilità”, ha proseguito Malvisi. (ANSA).