Martedì di discussione del bilancio, ennesima, in attesa dell’approvazione prevista per giovedì. Consiglio cinque interlocutorio.
Che apre con la conferma dei vertici di Stt e Parma Infrastrutture e il liquidatore di Stu Autority – Il sindaco Federico Pizzarotti in apertura ha annunciato, oltre alle nomine già note in Tep e SMTP, la conferma ai vertici di Stt di Pierluigi Bussolati e di Parma infrastrutture di Giuliano Chiari, conferma anche per Nicola Rinaldi come liquidatore di Stu authority.
Il Parma Calcio approda in consiglio comunale – Il capogruppo Pd Nicola Dall’Olio stigmatizza i ritardi della Figc: “Azione da censurare forse per favorire altre cordate che facevano ostruzionismo”. Soddisfatto dunque il consigliere Pd, come il sindaco Federico Pizzarotti, raggiante in mattinata alla presentazione del progetto Parma Calcio 1913. Soddisfazione bipartisan anche per Marco Bosi (M5S) e Giuseppe Pellacini dell’Udc: “Indiscusso il valore dei nuovi proprietari e dei nuovi dirigenti che potranno protare una ventata di freschezza e pulizia dopo i noti scandali”.
Bilancio – Come ben noto è la seconda sessione (terza, se si considera quella azzerata per l’assenza del numero legale martedì scorso), in attesa della sessione di giovedì che dovrebbe vederne l’approvazione definitiva. Previsti in totale 18 interventi: parte Savani.
“Il mio voto è favorevole, e spero non sia l’ultimo” – dice. Poi critica la Giunta: Troppa chiusura poco dialogo rapporti non chiari con Iren. Il voto di Feci è favorevole: “dopo i danni delle giunte precedenti un bel passo avanti”.
Opinioni contrastanti per Bizzi (Pd) e De Lorenzi (M5S): se il pentastellato vede un importante rientro degli investimenti, il dem parla di senso d’incertezza, tagli sul Welfare, lungaggini su questioni fondamentali.
Volta e Pellacini criticano Ferretti per aver fatto terrorismo per poi gloriarsi di aver limitato i tagli. “Aveva minaccia 20 milioni, ne ha tagliato 8,7” è il commento caustico del rappresentante dell’Udc. Pellacini, e come lui l’ex vicesindaco di Forza Italia Paolo Buzzi, si scagliano anche contro i dieci milioni di multa previsti a bilancio. “Si vogliono usare le contravvenzioni per fare cassa”. “Anche gli oneri di urbanizzazione” – incalza Dall’Olio: “si coprono i buchi delle partecipate con gli oneri stessi. Manca progettualità, richiesta di fondi europei, visione di futuro”. Buzzi, concorda con il dem. Che aggiunge: “Non si ascoltano e non si rispettano i cittadini”.
Alle accuse replica il capogruppo 5Stelle in Consiglio, Marco Bosi: “La tassazione è alta, ma abbiamo comunque garantito sgravi per 3,5 milioni”. Le partecipate? Avevamo promesso di ridurle e lo abbiamo fatto. Regio, Asp Itcity e Parma Infrastrutture non sono più in debito, lasceremo in eredità una situazione patrimoniale decisamente migliore di quella che abbiamo trovato noi”.
Roberto Ghiretti (PU) se la prende con i troppi dirigenti, addetti stampa portavoce e capi di gabinetto: “uno stuolo di dipendenti degno delle peggiori giunte”. E chi vuole intendere… Scarpino (PD) invece contesta i tempi: “Gli altri comuni hanno approvato i bilanci a marzo, mica a luglio. ma riconosco che hanno raddrizzato la barca”. Pellacini annuisce e concorda.
Chiude il consiglio l’intervento compiaciuto del 5 Stelle Ilariuzzi: “è’ stato fatto un gran lavoro per sistemare il bilancio”.
Amen, e appuntamento a giovedì per l’ultima puntata.