Parma calcio, una partecipazione in Mps e il finanziamento per la
ristrutturazione di un importante sito archeologico nazionale: sono
questi i fronti sui quali si potrebbero concentrare gli investimenti
che l’Iran si appresta a mettere in campo in Italia.
Parma calcio, una partecipazione in Mps e il finanziamento per la
ristrutturazione di un importante sito archeologico nazionale: sono
questi i fronti sui quali si potrebbero concentrare gli investimenti
che l’Iran si appresta a mettere in campo in Italia.
A spiegarlo è Pgb group, rappresentante ufficiale del consorzio iraniano denominato
Pakro Sabz Qeshm Fcz, proprio mentre in città è febbrile l’attesa per la decisione della Figc su quale società affiliare alla serie D, per poter finalmente dire: “abbiamo una squadra di calcio”, seppur in serie D che dovrebbe arrivare entro la serata di venerdì.
E anche se in Serie D, Parma 1913, in attesa di essere “ufficialmente iscritto”, ha fatto sapere di avere un accordo con Sky per trasmettere le partite di campionato del Parma, che, evidentemente, anche nel gradino più alto dei dilettanti ha conservato il proprio appeal.
“L’Iran è pronto a mettere a disposizione circa
un miliardo di euro per acquisti e investimenti in Italia: è
un’iniziativa che non possiamo farci lasciare scappare perchè
rappresenta una grande opportunità per molte aziende italiane nei
settori della finanza e delle infrastrutture, oltre che per quelle che
operano nell’automotive, nell’aviazione, nell’innovazione tecnologica,
food e arredamento”, dichiara il presidente di Pgb group, Piergiorgio
Bassi, alla luce dell’incontro che si è svolto tra la società e una
delegazione iraniana composta da esponenti del mondo religioso, delle
istituzioni e di importanti strutture commerciali.
“Anche alla luce dell’accordo sul nucleare, l’Iran si appresta a vivere una nuova
primavera: dal punto di vista commerciale il Paese, ricco di materie
prime, diventerà un polo attrattivo per gli investimenti e un punto di
snodo fondamentale per gli scambi commerciali, oltre a ricoprire un
ruolo di primo ordine nella diplomazia internazionale”, aggiunge
Bassi.
Nel corso dell’incontro con la delegazione iraniana, Pgb group
ha coinvolto anche i vertici del Vaticano per parlare di come
migliorare i rapporti interreligiosi, diplomatici e culturali. Per
quanto riguarda gli aspetti di natura commerciale agli incontri si è
registrato il coinvolgimento dell’Ice, di gruppi bancari come Intesa
San Paolo, Ubi e Banca Profilo, e di gruppi industriali come Selex
Toyota Italia, Aso Group e Sogesid.
(Francesca Devincenzi)