La Camera di San Paolo durante la scorsa estate è stata interessata da una serie di interventi che si mostrano con grande soddisfazione, già da qualche settimana, ai numerosissimi visitatori richiamati dalla sua unicità artistica e nelle tappe del percorso che l’Assessorato alla Cultura sta promuovendo tra i capolavori di Antonio Allegri all’interno del centro storico cittadino. Il Comune di Parma, proprietario della Camera di San Paolo dal 1879 grazie all’atto di compravendita con il Demanio, da maggio 2021 ne ha la piena gestione.
Il Complesso di San Paolo è stato oggetto di importanti interventi di recupero a partire dal 2017 che hanno interessato principalmente il Chiostro della Fontana e gli spazi afferenti. Durante gli ultimi mesi è stata avviata la messa a sistema di tutti i luoghi e le funzioni che compongono l’edificio stesso, in vista della realizzazione di un percorso che permetta la visita, in un unico allestimento museale unificato, sia della Pinacoteca Stuard che della Camera di San Paolo. Per giungere a tale obiettivo è stato necessario realizzare la messa a norma impiantistica di tutti gli spazi, a partire dalla Camera di San Paolo e dai locali a questa interconnessi.
Il Complesso monumentale di San Paolo rappresenta una delle emergenze architettoniche, storiche e culturali più importanti della città di Parma, con origini ascrivibili al X secolo, del cui complesso la parte celebre e più conosciuta è sicuramente la Camera di San Paolo, anche detta “Camera della Badessa”, affrescata dal Correggio e dall’Araldi nella prima metà del XVI secolo. L’Amministrazione Comunale ha pertanto ritenuto necessario disporre un intervento di manutenzione straordinaria, il cui costo complessivo ammonta a 250.000 Euro, degli impianti elettrici, meccanici ed antincendio con l’intento di riqualificare l’illuminazione dell’intero percorso museale e al contempo adeguare tutta l’impiantistica presente alle prescrizioni tecniche di sicurezza vigenti, nonché per ripristinare le corrette condizioni climatiche a tutela dei preziosi affreschi che la caratterizzano.
In sintesi, i lavori di adeguamento degli impianti hanno previsto i seguenti interventi: rinnovo e messa a norma dell’impianto e dei presidi antincendio presenti, rinnovo e messa a norma dell’impianto d’illuminazione ordinario, volto alla valorizzazione degli ambienti e degli affreschi; rinnovo e messa a norma dell’impianto d’illuminazione di emergenza, al fine di garantire un corretto esodo in caso di situazioni emergenziali; installazione di un impianto di telecamere di sicurezza e per la rilevazione fumi; installazione di un nuovo impianto antintrusione al fine di tutelare il bene; installazione di un nuovo impianto di deumidificazione ambienti nella sala del Correggio e dell’Araldi inserito all’interno di nuovi elementi con funzione di piantane di illuminazione e sedute per una totale integrazione estetica e funzionale dell’esperienza museale; realizzazione di nuovi totem in tutti gli ambienti con la doppia funzionalità informativa e di illuminazione.
Il progetto è stato realizzato, e successivamente autorizzato, in costante collaborazione con la competente Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza.
Durante il periodo di chiusura della Camera è stata anche revisionata l’intera grafica della segnaletica con il sostegno e la collaborazione della Regione Emilia-Romagna tramite il progetto ACCESs (Accessibilità Comunicazione Cultura e Sottotitoli per le persone sorde). I testi descrittivi nel percorso museale sono stati redatti da Alessandro Malinverni in collaborazione con FIADDA Emilia Romagna, nell’ambito del progetto ACCESs utilizzando accorgimenti grafici, lessicali e sintattici in logica “Easy-to-read” per renderli accessibili ad un’ampia utenza, nella logica di veicolare le informazioni senza ridurle o banalizzarle