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Tomaso Barbieri 80 anni dopo: una passeggiata per ricordarlo

Una passeggiata narrativa per ricordare Tomaso Barbieri, a 80 anni dall’assassinio, avvenuto la notte del 1 febbraio 1944. La propone il giornalista e scrittore Francesco Dradi per conto dell’associazione Cronache del Novecento. La passeggiata sarà effettuata sabato 3 e domenica 4 febbraio. Il ritrovo, entrambi i giorni, è alle 15.30 in via Bixio all’altezza del civico 141, nello slargo detto della “boccaleria”. 

Tomaso Barbieri era un imprenditore, titolare dell’Officina meccanica Barbieri che costruì la prima macchina automatizzata per la produzione della pasta. A ricordarlo c’è un mosaico che campeggia sulla fiancata del palazzo in fondo a strada Bixio, che un tempo ospitava la fabbrica ed ora è sede di abitazioni e uffici. Barbieri fu ucciso nel piazzale che dal dopoguerra porta il suo nome. 

“Si può dire che più che un omicidio fu un’esecuzione per rappresaglia fascista – spiega Dradi – per vendicare la morte di un camerata, vittima il giorno precedente di un attentato. Quella stessa notte altri due antifascisti, Valla e Mason, furono uccisi a Parma. Tuttavia la morte di Barbieri presenta degli aspetti oscuri che non è stato possibile dipanare. E che saranno esposti nel racconto che farò. Colgo l’occasione per ringraziare Giovanna Bertani, già insegnante al liceo Romagnosi e oggi volontaria Anpi, che su Tomaso Barbieri fece una ricerca approfondita anni fa”.

La passeggiata, della durata di due ore, si svolgerà ad anello tra via Bixio, via Piave, viale Maria Luigia, via Milazzo e piazzale Barbieri. La quota di partecipazione è di 5 euro. Per info e iscrizioni: [email protected] .

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