La città non dice il suo passato ma lo contiene come le linee d’una mano, scritto negli spigoli delle vie e nella vastità delle piazze. E, cercando, si scoprono storie straordinarie, come quelle che saranno raccontate sabato 18 marzo da Margherita Becchetti, Tifany Bernuzzi e Ilaria La Fata, ricercatrici del Centro studi movimenti. Un piccolo trekking urbano, infatti, partirà alle ore 17 da Via Petrarca 15 e toccherà alcuni dei 10 totem del progetto La città delle donne, un cammino urbano e virtuale nella storia femminile del Novecento di cui Centro studi e Comune di Parma hanno recentemente curato il restyling.
Dal 2017, questi 10 totem diffusi in centro e in Oltretorrente raccontano luoghi e storie di donne che, nonostante il maschilismo che ha caratterizzato il nostro passato, sono state in grado di divenire protagoniste del loro tempo e di contribuire al cambiamento della società italiana. Un QRcode su ogni totem consente poi di accedere a una pagina web in cui è possibile trovare immagini, video, bibliografie e approfondimenti sulla vita delle bustaie (le operarie delle fabbriche di busti) in età liberale e sulle loro lotte per un lavoro più dignitoso; sui modelli subalterni ai quali il fascismo voleva piegare il mondo femminile attraverso enti come l’Opera nazionale maternità e infanzia (Onmi); sulle faticose esistenze delle sovversive durante il regime e quelle esaltanti delle partigiane sui monti del 1943-45; sulla passione delle prime donne elette nelle assemblee democratiche del 1946 e l’impegno delle associazioni femminili come l’Unione donne italiane; sulle battaglie delle femministe degli anni ’70 e delle donne che negli anni ’80 fondarono luoghi di autonomia e liberazione come il Centro antiviolenza o abitarono gli appartamenti per le prime donne dismesse dall’ospedale psichiatrico di Colorno dopo la riforma basagliana.
In questi 6 anni il progetto è stato la base per moltissimi percorsi didattici con le scuole, cacce al tesoro, occasione di visita guidata e autonoma per molte persone ed è stato presentato in diversi convegni di storia e di public history. La pagina web, poi, ha reso possibile divulgare le storie femminili locali ben oltre Parma.
Tutti segnali, questi, che hanno spinto il Centro studi movimenti a rilanciare il progetto, aggiornandolo graficamente e corredandolo di una mappa che permetterà a chi visita i totem di avere un orientamento complessivo sull’intero percorso, mappa che sarà distribuita all’Ufficio turistico e in altri luoghi culturali della città. Anche la pagina web è stata arricchita di nuovi contenuti, scaricabili e facilmente fruibili.
Il nuovo restyling sarà presentato dunque sabato 18 con il racconto di alcune tappe particolarmente significative per la storia delle donne parmigiane, nella convinzione che riportare in strada, in mezzo alle case e ai passanti, le loro voci e vissuti, possa essere un bel modo non solo per rivendicare spazio e dignità alla loro storia e alle loro lotte ma anche per proporre modelli femminili autonomi e non subalterni.
L’evento è organizzato dal Centro studi movimenti, con il contributo di Comune di Parma e Regione Emilia Romagna, e la collaborazione della Casa delle donne di Parma.