Le rondini che nidificano a San Ruffino sono già in viaggio dall’Africa per ritornare al loro nido sotto il tetto della stalla adiacente alla canonica, ma rischiano di non trovarlo più.
I lavori del cantiere in corso, infatti, prevedono la distruzione dei nidi o la chiusura della stalla con una rete per impedire alle rondini di nidificare.
Il proposito della Comunità “Gli amici di Davide” di realizzare alloggi per giovani disabili e loro famiglie è apprezzato e condiviso da parte delle associazioni di tutela ambientale e animale. Tuttavia, il progetto attuale non considera le norme di legge che vietano la distruzione, la rimozione e il danneggiamento dei nidi di rondine.
La presenza di questi formidabili volatori, che compiono una migrazione di migliaia di chilometri per tornare dall’Africa al loro nido nel medesimo luogo dell’anno precedente, è molto utile all’uomo perché ogni coppia di rondini nella stagione riproduttiva cattura molte migliaia di insetti al giorno, in particolare mosche e zanzare.
Il loro numero è in costante calo in Europa soprattutto per la perdita dei luoghi adatti a costruire il nido che devono essere semichiusi e protetti, come stalle e portici.
Purtroppo il progetto di ristrutturazione ha del tutto ignorato gli abitanti alati della stalla, i cui oltre 30 nidi sui travetti appaiono evidenti e numerosi. Stimiamo che dalla stalla, finora, siano uscite ogni anno circa 200 – 300 nuove rondini!
Le Associazioni ambientaliste e gli ornitologi volontari del Gruppo Rondini e rondoni Parma hanno preso contatto con i responsabili del progetto e del cantiere già nello scorso inverno per trovare una soluzione alternativa con il montaggio di nidi artificiali.
Inizialmente erano state individuate due strutture potenzialmente adatte, ma nel successivo corso dei lavori una è stata completamente murata e l’altra abbattuta. E’ stata allora proposta la costruzione di un manufatto apposito che non è stato possibile realizzare all’interno del cantiere, mentre l’ipotesi di costruirlo all’esterno non è risultata idonea.
I responsabili del cantiere si sono anche dichiarati disponibili a installare 3-4 nidi artificiali per le rondini, ma gli ornitologi hanno valutato che questa soluzione avrebbe scarse possibilità di riuscita e solo nel caso in cui le rondini per questa primavera possano ancora nidificare nella stalla.
Le Associazioni ambientaliste ENPA sez.diParma, ADA associazione donne ambientaliste, Legambiente Parma, WWF Parma. Parma Sostenibile, Fruttorti, Parma Etica, Sodales, AsOER associazione Ornitologi EmiliaRomagna, Natour Biowatching e il Gruppo rondini e rondoni Parma lanciano quindi un appello alle Autorità che hanno competenza sul benessere animale, Assessorato al benessere animale e Garante del benessere animale del Comune di Parma, Corpo Carabinieri Forestale e al Vescovo di Parma per permettere la nidificazione delle rondini ancora per una primavera, sospendendo i lavori nella stalla solo per il periodo della cova,trovando al contempo una soluzione per un sito di nidificazione alternativo per il prossimo anno. In questo modo il cantiere potrà continuare l’attività, riprendendo i lavori nella stalla tra pochi mesi e non rischierà l’illecito.
Entro il prossimo anno si potranno approntare le strutture utili al montaggio dei nidi artificiali, anche se numericamente sarà possibile sostituire solo in parte la colonia perduta.
E soprattutto la Casa degli amici di Davide diventerà anche La casa delle rondini, portatrici di felicità e simbolo da millenni di serenità e speranza, oltreché utili insetticidi naturali.
Un piccolo slittamento dei lavori nella stalla della canonica di San Ruffino rappresenterebbe la messa in pratica del messaggio di Papa Francesco per un’ecologia integrale.