Dal 1° ottobre per oltre 10 giorni torna a Parma il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), unarete di oltre 300 tra le più importanti istituzioni e organizzazioni della società civile italiana. Giunto alla sua quinta edizione, il Festival mira, attraverso convegni, mostre, spettacoli, presentazioni di libri, film, conferenze e seminari su temi ambientali, economici e sociali e indirizzati a policymaker, imprese, studenti e cittadini, a far conoscere i contenuti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per assicurare un futuro sostenibile alla generazione attuale e a quelle future. Parma, con oltre 40 appuntamenti, si conferma una delle piazze principali del Festival in Italia grazie all’impegno dimostrato nelle edizioni precedenti per qualità e quantità di eventi. Quest’anno il Festival cittadino si presenta con una veste rinnovata coinvolgendo, oltre al capoluogo, anche diversi comuni della Provincia, da Fidenza a Berceto, da Borgo Taro a Collecchio, da Langhirano a Bardi.
A Parma il Festival è inserito nel calendario di Parma Capitale della Cultura 2020+21 ed è organizzato da Università di Parma insieme a Pentapolis Group, GIST e WWF Parma, conla collaborazione del FAI, la sponsorizzazione di Corteva, Sidel, Emilbanca, IREN e Opem e la presenza della RAI.
Il 1° ottobre alle 15:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Parma si è svolta l’apertura ufficiale del Festival di Parma, con gli interventi di Pierluigi Stefanini (presidente e portavoce ASviS), di Fabrizio Storti (Prorettore alla Terza missionedell’Università di Parma), di Federico Pizzarotti (sindaco di Parma), di Diego Rossi (presidente della Provincia) e di Alessio Malcevschi (organizzatore del Festival cittadino e delegato dell’Università di Parma per la RUS, Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile).
Tra i numerosi eventi di rilievo che avranno luogo ci saranno il dialogo sul tema del “Diritto transgenerazionale” tra il presidente emerito della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky e il professore dell’Università di Parma Antonio D’Aloia, l’intervista a Sveva Sagramola, conduttrice di Geo & Geo, dal titolo “Comunicare la sostenibilità”; l’evento “Acqua santa” con la partecipazione di Luca Mercalli (climatologo e divulgatore scientifico), padre Alex Zanotelli e Meuccio Berselli (segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po), il colloquio sulla “Economia di Francesco” a cui parteciperanno padre Enzo Fortunato, Marco Magnani e Leonardo Becchetti, l’incontro “Cambiamento climatico: qual è la cosa peggiore che ci possiamo aspettare? E la migliore?” con la partecipazione di Ugo Bardi (membro del Club di Roma), l’intervento del filosofo Umberto Galimberti con una conferenza su “L’uomo nell’età della tecnica”) il Green Movie Film Festival organizzato da Pentapolis Group (curato dal giornalista Marino Midena),l’incontro con i sindacati CGIL, CISL e UIL dove si discuterà del patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia-Romagna, passando per la “Circular parade” organizzata da IKEA Parma,una vera e propria sfilata circolare realizzata con materiali riciclati, e concludendo con il diplomatico Grammenos Mastrojeni che parlerà delle scelte di felicità per salvare il pianeta.
«Quella dello sviluppo sostenibile è una partita ormai non più differibile. Occorre agire presto, tutti insieme, in un gioco di squadra virtuoso nel quale ognuno deve fare la propria parte. Solo così si può pensare di vincere la sfida», fa sapere il rettore Paolo Andrei assente all’inaugurazione per motivi istituzionali, che aggiunge: «Su questi temi l’Università di Parma sta lavorando con grande impegno, come testimoniato anche dalle diverse azioni promosse e realizzate già da alcuni anni in questa direzione. L’organizzazione del Festival di Parma è un’altra testimonianza dell’attenzione dell’Ateneo, che in questo modo offre alla cittadinanza occasioni di incontro e di confronto aperte a tutte le persone interessate».
«La parola d’ordine della quinta edizione del Festival dello sviluppo sostenibile ASviS – ha dichiarato Alessio Malcevschi – è “Stiamo agendo”. Il plurale è d’obbligo, e non potrebbe essere altrimenti, perché solamente insieme si potrà non solo uscire dalla crisi della pandemia ma rilanciare il nostro Paese verso un modello di sviluppo sostenibile. Le risorse ci sono a partire da quelle messe a disposizione dal Next generation EU e dal PNRR, quello che occorre è un’azione comune in cui l’Università, le istituzioni, il mondo dell’impresa e del lavoro, i cittadini non seguano progetti separati ma collaborino effettivamente insieme. Come ha ricordato il Presidente del Consiglio nel suo discorso alle Nazioni Unite: “La risposta alle sfide che dobbiamo affrontare – dalla pandemia, al cambiamento climatico, alle crisi internazionali – risiede su un dialogo inclusivo e aperto”».
L’ingresso agli eventi è gratuito e su prenotazione. Per partecipare, sarà necessario presentarsi muniti di green pass. Per ulteriori informazioni sulle modalità di prenotazione, è possibile visitare il sito: prenotazionifestivalsvilupposostenibile.unipr.it
Inoltre, la maggior parte degli eventi saranno in diretta streamingsulla pagina Facebook del Festival(facebook.com/festivalsvilupposostenibile.parma) e sulle pagine dei Comuni coinvolti.
Ulteriori informazioni sono disponibili ai siti web di Parma e di ASviS:
festivalsvilupposostenibileparma.wordpress.com/festival-2021
festivalsvilupposostenibile.it/2021/il-festival-dello-sviluppo-sostenibile-a-parm