La Rocca dei Terzi di Sissa – maniero risalente all’XI secolo – è nuovamente aperta al pubblico al termine dei lavori di consolidamento e di parziale recupero funzionale ed artistico.
Il 12 settembre si è tenuto il taglio del nastro ufficiale alla presenza del sindaco di Sissa Trecasali Nicola Bernardi; dell’assessora regionale alla Protezione civile Irene Priolo; di Cristian Prati, architetto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza; del direttore dei Castelli del Ducato Maurizio Pavesi e dell’architetto comunale Paolo Bonoli.
“Ridiamo vita alla nostra Rocca – ha dichiarato il sindaco Bernardi – È un giorno di grande orgoglio per tutto il nostro territorio dopo anni di attesa e di sofferenza durante i quali il nostro maniero è rimasto chiuso al pubblico. Era doloroso passare davanti alla nostra Rocca e trovarla sempre chiusa. Oggi il monumento simbolo del nostro territorio rinasce, grazie all’impegno di tante persone ed enti coinvolti”.
I lavori in Rocca sono stati finanziati con circa 2 milioni di euro. Un milione è giunto dalla Protezione civile regionale a seguito dei danni subiti dai terremoti, che avevano fatto scattare l’inagibilità per l’edificio, ai quali vanno poi aggiunte le risorse per il recupero del torrione quattrocentesco (550mila euro) e per il recupero del cortile interno che ha ora una nuova pavimentazione e si presenta con un loggiato valorizzato dalla presenza di grandi vetrate. Un intervento, quest’ultimo, che ha potuto contare su un finanziamento di 170mila euro del ministero per i Beni e le attività culturali ed il turismo per la sistemazione delle facciate interne e la posa dei nuovi serramenti. Infine tra le risorse stanziate figurano anche 120mila euro da parte del Comune di Sissa Trecasali per il restauro delle superfici parietali e dei pavimenti dei locali del primo piano.
“Quello di Sissa Trecasali – dichiara l’assessora regionale Priolo – è l’intervento conclusivo dei 400 che la Regione ha finanziato con 34 milioni di euro a seguito del terremoto del 2008 che colpì 35 comuni della nostra regione e 12 edifici monumentali, tra i quali la Rocca. L’impegno per il ripristino è stato costante. Abbiamo concesso un finanziamento di un milione di euro a Sissa Trecasali ed oggi finalmente inauguriamo un edificio strategico non solo sul piano locale, ma anche internazionale perché si trova sui percorsi della via Francigena e rientra nella rete dei Castelli del Ducato. La Regione crede molto nel turismo delle aree interne, specie in zone come queste vicino al Po. Un turismo lento e ciclabile che ha grandi potenzialità”.
Le chicche della Rocca: il torrione quattrocentesco e i graffiti dei pellegrini
La Rocca dei Terzi di Sissa è una delle eccellenze architettoniche dell’area della Riserva Mab Unesco del tratto medio padano del Grande Fiume Po.
Molto apprezzato è il torrione quattrocentesco panoramico, al cui interno è esposto il meccanismo in ferro di un orologio cinquecentesco, così come molto interesse suscitano i graffiti parietali che documento il passaggio dei pellegrini legati al percorso della via Francigena.
Attualmente è in corso il restauro degli affreschi della cappella della famiglia Terzi, che si trova al piano ammezzato dello scalone principale: un ulteriore tesoro riscoperto proprio durante le opere dell’ultimo cantiere.
Le visite
Le visite guidate alla Rocca sono organizzate dall’associazione Everelina.
Per informazioni: [email protected]
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