Riceviamo da Legambiente e pubblichiamo
“La presa per i fondelli di Iren ai cittadini di Parma è completa. La multiutility dapprima, furtivamente e in barba a qualsiasi consultazione con il territorio, richiede l’ampliamento dell’inceneritore a 195.000 tonnellate, minacciando pure ritorsioni sulla tassa rifiuti. Poi ci invita a entrare nel “Comitato consultivo territoriale Iren della provincia di Parma” con paroloni suadenti quali “uno strumento al servizio delle persone che abitano, lavorano e vivono la provincia di Parma” e “uno strumento importante per migliorare i servizi che IREN fornisce e per dare un contributo allo sviluppo ambientale, sociale ed economico del nostro territorio”.
Una presa per i fondelli che Legambiente rimanda al mittente con un messaggio preciso: Iren ritiri la proposta di ampliamento del forno inceneritore. Solo in questo caso prenderemo in considerazione di poterci interessare a questo Comitato consultivo che, alle condizioni odierne, non ha la benché minima credibilità ed è nei fatti una pura finzione che servirà solo ad autolavare la coscienza a dirigenti che incassano ingiustamente lauti stipendi. Legambiente chiede esplicitamente alle altre associazioni ambientaliste, ai movimenti a difesa dei consumatori e anche al Comune di Parma, e ai Comuni del parmense, di disertare questo organismo, per le stesse motivazioni appena enunciate; diversamente entrare nel Comitato equivarrà ad un sostanziale appoggio all’ampliamento dell’inceneritore.
L’invito giunto da Iren: Comitato consultivo territoriale IREN della provincia di Parma. L’obiettivo principale del Comitato, voluto anche dagli azionisti pubblici di IREN, è quello di condividere il sapere per creare uno strumento al servizio delle persone che abitano, lavorano e vivono la provincia di Parma.
Riteniamo che il Comitato sia uno strumento importante per migliorare i servizi che IREN fornisce e per dare un contributo allo sviluppo ambientale, sociale ed economico del nostro territorio. Siamo convinti che unendo le migliori conoscenze ed esperienze del nostro territorio, sia possibile cambiare passo, trovare nuove idee e sviluppare progetti innovativi per le nostre comunità.
Per questo invitiamo le Associazioni, i Comitati e gli Enti che hanno a cuore la crescita di Parma a raccogliere questa sfida e a mettersi in gioco. Per far sì che IREN sia sempre più capace di servire Parma, e Parma di servire se stessa”.