Lo ha annunciato con soddisfazione l’assessore al Bilancio Marco Ferretti, assistito da Luigi Bussolati, amministratore di STT, e dalla schiera di legali e collaboratori che hanno portato a questo risultato. A marzo era stato presentato al Tribunale un piano di rientro, che è stato approvato. O meglio, omologato dal Tribunale.
“Potevano esserci effetti negativi sul Comune stesso, col default del sistema partecipate” – ammette Bussolati. “Ma abbiamo scongiurato il problema. Il 9 luglio saranno 100o giorni che lavoro su questo rientro, e la strada è ancora lunga, ma abbiamo negoziato un piano importante.
DEBITO – Che in sintesi, prevede il rientro graduale entro il 2018 del debito, stimato in 57 milioni verso le banche, 13,8 verso i fornitori, 17 verso il Comune.
IL PIANO DI RIENTRO – prevede un immediato rientro per 20 milioni di euro, che verranno recuperati dalla vendita di azioni Iren. Serviranno a saldare i debiti coi fornitori e alcuni rientri urgenti con le banche. Poi si procederà con la vendita dei terreni: quelli all’ ex mercato del bestiame e all’ ex mercato ortofrutticolo, oltre l’area edificabile ex campo da baseball accanto all’Efsa. Più si guadagnerà dall’incanto, meno azioni Iren dovranno essere alienate, ritornando così al Comune, per il beneficio di tutti, cittadini compresi.
Ecco la nota integrale emessa dal Comune:
“Il riconoscimento ufficiale del Tribunale di Parma della legittimità del piano di ristrutturazione di STT – Holding Spa (Decreto di Omologa) rappresenta un traguardo importante per il Comune e permette di guardare al futuro con maggiore serenità. Grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione si è raggiunto un obiettivo, non scontato, che tutela il patrimonio mobiliare e immobiliare della società, permettendole di operare per l’interesse della città nei prossimi anni. In altre parole, l’Omologa da parte del Tribunale sancisce da una lato la sussistenza dei presupposti e delle condizioni procedurali di accesso alla domanda depositata (i.e. accordo con almeno il 60% dei creditori), dall’altro la circostanza che i creditori non aderenti al piano beneficiano della effettiva sicurezza circa l’incasso dei crediti vantati.
Viene oggi presentato il piano di ristrutturazione di STT – Holding Spa a cura dell’Assessore al bilancio Marco Ferretti, dell’Amministratore unico di STT – Holding Spa Luigi Bussolati, dell’avvocato di STT – Holding Spa Giacomo Malmesi, di Nicola Rinaldi liquidatore di STU Authority, di Enrico Maria Aradis consulente della società EY, di Giuseppe Capotorto, dipendente della STT – Holding Spa.
Con l’Omologa si sono stati definitivamente messi in sicurezza i debiti di STT – Holding Spa e di tutte le partecipate afferenti alla sua galassia. Con questo Atto è stato scongiurato in modo definitivo il default dell’intera Holding che, in ultima analisi, avrebbe potuto avere riflessi negativi anche per il Comune di Parma. Grazie al piano di ristrutturazione, infatti, sarà possibile portare a compimento le opere già avviate, che versano in situazioni di stallo da anni. Confermata la liquidazione delle società Casadesso, Città delle Scienze e Metroparma (che dovrebbero chiudere entro il 2015), resteranno attive, oltre a STT Holding, la STU Stazione e la STU Authority, per il tempo necessario a portare a compimento la loro missione istituzionale, cioè realizzare le opere previste dai rispettivi programmi (le opere residue del comparto Stazione e la Scuola per l’Europa).
“A gestire i debiti – ha aggiunto l’assessore Ferretti – sarà non un curatore fallimentare, ma un nostro amministratore unico che lo farà in modo da tutelare il Comune e il suo patrimonio”.
Si avvia, con il Decreto di Omologa del Tribunale, la liquidazione del patrimonio di STT – Holding, il cui ricavato consentirà l’adempimento del piano di ristrutturazione, cioè il pagamento di tutti i debiti contratti dalle precedenti amministrazioni. La precedente amministrazione nel 2011, infatti, aveva garantito il pagamento dei debiti di STT e delle sue controllate esclusivamente attraverso lo smobilizzo di azioni IREN che furono conferite dal Comune a titolo di garanzia.
Il piano di ristrutturazione garantisce la valorizzazione di tutto il patrimonio di STT e delle sue controllate ed evita la svendita delle azioni IREN che si sarebbe verificata in caso di fallimento.
Il piano di ristrutturazione è stato il frutto di un’azione che il Comune, unitamente a STT – Holding Spa, ha perseguito con caparbietà e con fatica per scongiurare scenari decisamente negativi. Si tratta di un piano che vede coinvolti ben 8 istituti bancari e importanti aziende del territorio. Tali aziende potranno, grazie al processo di ristrutturazione, vedere rimborsati i crediti vantati verso STT – Holding Spa.
Il Piano prevede, tra gli obiettivi futuri, la prospettiva di riportare buona parte del patrimonio della STT in capo al Comune stesso”.