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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali assegna come ogni anno le “Stelle al Merito del Lavoro” e ben 92 onorificenze sono state assegnate quest’anno a dipendenti di Poste Italiane in tutta Italia.
Le Stelle al Merito premiano ogni anno lavoratrici e ai lavoratori dipendenti di aziende pubbliche e private, con età minima di 50 anni e 25 di anzianità lavorativa e con particolare attenzione per i dipendenti che si sono distinti per ‘contributo umano e professionale’.
La premiazione dei vincitori avrà luogo nei prossimi giorni in Prefettura e tra loro Paola Pellinghelli, parmigiana, mamma del povero Tommy rapito e barbaramente ucciso nel 2006, alla quale è stato conferito quest’anno un attestato di stima e riconoscimento da parte dell’azienda con la motivazione della commissione “di perizia, laboriosità e buona condotta morale”.
Paola Pellinghelli inizia la sua carriera in Poste Italiane nel 1990 come portalettere, dal 1997 al 2001 ha lavorato in alcuni uffici postali della provincia, in seguito ha diretto fino al 2010 la sede di San Prospero Parmense.
Proprio questo periodo è stato contrassegnato dalla nota tragedia che ha colpito la sua famiglia con il sequestro e la perdita del piccolo figlio Tommy e nel gennaio 2014 la morte di suo marito Paolo Onofri, dopo oltre 5 anni di coma.
Nonostante tali dolorose vicissitudini, Paola ha continuato con coraggio la propria vita e l’attività lavorativa in Azienda meritando così a pieno titolo l’onorificenza proposta. Ad oggi è operatrice di sportello presso l’ufficio postale di Via Paganini a Parma.
Ph. Credits Sandro Capatti
