Un tema di grande interesse, che negli ultimi anni è stato posto spesso e volentieri sotto la luce dei riflettori per via di questioni non sempre positive. Il web è stata una delle più grandi rivoluzioni dell’ultimo secolo, su questo non ci piove; uno strumento che ha stravolto le vite di tutti noi.
Oggi si fa un grande ricorso al mondo della rete per qualsiasi necessità, anche in Italia: e proprio analizzando interesse e tendenze da parte del nostro paese, è proprio la ricerca di notizie ad occupare una delle principali voci. In sostanza gli italiani si rivolgono alla rete nella maggior parte dei casi per cercare notizie ed informazioni di varia natura.
Il che negli ultimi mesi ha vissuto un’impennata ulteriore, figlia della diffusione del Corona virus che ha fatto letteralmente schizzare alle stelle la necessità di essere costantemente aggiornati, di avere sotto mano notizie fresche e recenti. Ecco allora che il mondo delle notizie in rete ha visto una ulteriore notevole spinta, se mai ce ne fosse stato bisogno. Tutto positivo quindi? Non propriamente.
La piaga della fake news
Perché il mondo del web con riferimento esclusivo alle notizie in rete è interessato ormai da anni dal fenomeno delle fake news; notizie false diffuse ad arte sul web per creare volontariamente determinate reazioni. Spesso quindi si tratta di un qualcosa di volontario, studiato a tavolino; altre volte invece è più un discorso di inadeguatezza ed incompetenza a portare alla diffusione di queste notizie completamente prive di fondamento.
A fronte di questi portali ci sono tanti siti che offrono informazione aggiornata di qualità, ricercando notizie che siano il più possibile reali: come nel caso delle news in tempo reale su ilgiornaleurbano.it, con approfondimenti dalla rete di varia natura.
Ecco allora che, a monte, diventa di assoluta importanza il comportamento dell’utente che ricerca notizie: è in capo a lui capire quando ci si trovi di fronte ad un sito affidabile e quando, invece, la attendibilità risulti essere a rischio. Per ottenere questo è indispensabile una formazione ed una educazione anche di chi legge sul web, che deve essere capace di discernere ciò che è buono da quello che, invece, non lo è.
Una vera e propria crociata che si sta cercando di combattereanche con l’aiuto dei grandi player in campo: dai big dell’informazione a Google stesse ed ai social, sempre più attenti a marcare e delineare quelle che sono fonti attendibili da altre che, invece, possono essere etichettate come fake news.