Da venerdì 1° maggio il museo Renato Brozzi di Traversetolo diventa museo digitale.
In questo momento, in cui le misure anti-contagio per il covid-19 hanno imposto la chiusura delle strutture museali, il Brozzi riapre virtualmente le sue porte grazie agli strumenti innovativi offerti dal web.
Come altri musei del Paese, anche quello locale metterà a disposizione risorse gratuite e servizi online rivolti ai cittadini per informarsi, leggere, giocare, distrarsi: video-guide, tutorial di laboratori ludico-didattici, post con curiosità sulla pagina Facebook e sul sito del museo.
Post e video avranno cadenza settimanale; in particolare i post verranno pubblicati il venerdì, itutorial il sabato pomeriggio, le video-guide ladomenica pomeriggio.
Si inizia venerdì 1° maggio con il primo post, per proseguire sabato 2 e domenica 3 con i video.
“Abbiamo voluto avviare questa opportunità in questodifficile momento per aiutare le persone ad affrontare i giorni di isolamento – spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Manconi – . E abbiamo ampliato gli approccial patrimonio museale, accostando a quelli più classici –di visita o ricerca – anche altri ludici e didattici. Ed è intenzione dell’amministrazione continuare a utilizzare gli strumenti digitali anche alla riapertura del museo e favorire così la sua fruizione da parte di un pubblico sempre più ampio. Altre azioni, che vanno in questadirezione, verranno presentate a breve”. La pubblicazione dei contenuti digitali, infatti, si protrarrà oltre il 18 maggio, giorno in cui è stata preannunciata la riapertura dei musei (salvo indicazioni contrarie), e arriverà fino alla metà del mese di giugno.
Tutto si svolgerà sulla pagina Facebook del Brozzi e sul sito www.museorenatobrozzi.it, nella sezione News, a cura della cooperativa Le macchine celibi, nell’ambito della convenzione con il Comune di Traversetolo per la gestione del museo.
Verranno proposti contenuti divulgativi, didattici e ricreativi legati alla collezione, rivolti sia agli adulti sia alle famiglie con bambini e ai docenti.
Agli utenti più grandi verranno offerte cinque brevi video-guide – “Le scatole della memoria” – con focus su opere d’arte custodite al museo e selezionate a cura delle guide delle Macchine celibi in collaborazione con il museo e con la curatrice onoraria del Brozzi Anna Mavilla.
Verrà inoltre creato e assegnato a ciascun video un QR code, che, alla riapertura del museo, verrà stampato e apposto accanto all’opera di riferimento. Il QR code sarà scansionabile da cellulare e rimanderà automaticamente l’utente alla clip-video.
Per i più piccoli, i loro genitori e gli insegnanti ci sarà il “BrozziKids”, cinque video tutorial di laboratori ludico-didattici da svolgere a casa. La mascotte sarà un simpatico gattino, animale prediletto da Brozzi. Verranno illustrati i materiali necessari e le fasi di lavorazione per arrivare alla creazione di un prodotto legato all’oggettistica presente al museo.
Infine, un po’ per tutti, una decina di post “Ma lo sapevate che…?”, sempre con il contributo anche della professoressa Mavilla, che racconteranno aneddoti, episodi curiosi o particolarmente interessanti tratti dalla vicenda artistica dello scultore e dal rapporto con i suoi amici e sodali, come il suo “primo maestro” Daniele deStrobel, l’amico carissimo Amedeo Bocchi e il suo committente più prestigioso Gabriele D’Annunzio.