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Investire in diamanti, tra rischi ed opportunità

Un settore che cresce movendosi tra rischi ed opportunità, come sempre d’altra parte quando si parla di potenziali guadagni. Investire i propri soldi è un qualcosa di complesso, soprattutto in questo momento storico nel quale tutti gli asset sono in crollo verticale. 

Come sempre in questi casi, quando i mercati fanno i capricci, tornano di moda le materie prime, quelle che potrebbero garantire una certa messa al riparo da rischi; le cosiddette riserve di valore, con riferimento soprattutto ad alcune materie prime come nel caso dell’oro.
Ma non esiste solo il prezioso metallo giallo, ad andare per la maggiore da qualche tempo sono anche l’argento, considerato suo parente meno nobile; e finanche i diamanti. Una sorta di ritorno a tempi antichi, quando le gemme preziose erano considerate beni di scambio alla pari dell’oro e dell’argento. Oggi sono asset sui quali investire proprio come altri preziosi metalli più noti.

Come investire in diamanti

Non tutti i diamanti sono adatti ad uso investimento: a fare la differenza sono determinate caratteristiche quali ad esempio purezza, presenza del certificato gemmologico, colore, peso. È bene rivolgersi ad un intermediario affidabile che sia in grado di garantire pietre preziose autentiche e che possa fornire servizio di valutazione diamanti.
Queste pietre preziose rappresentano un investimento a lungo termine (non quindi adatte ad acquisto e vendita immediata sperando di guadagnare qualcosa da questa operazione), facile da portare a termine e comodo, dato che possono essere conservate facilmente in quanto non ingombranti. Sono inoltre tra le pietre più indistruttibili al mondo, altro fattore che le rende investimento consigliato.  

Dove nascono i diamanti

Il diamante in sé è una pietra preziosa rara, una forma in cui si presenta il Carbonio invecchiato e compresso dallo spostamento della crosta terrestre. Il primo esemplare risale ad oltre 5mila anni fa in India. Oggi la maggior parte dei diamanti arriva dalle miniere di alcuni paesi dell’Africa dopo che, a partire dal XIX secolo, si scoprì che anche in questo continente erano presenti le pietre preziose.
Ad oggi la richiesta aumenta anche in considerazione del fatto che la crisi del mercati finanziari spinge gli investitori a ricercare alternative valide ai tradizionali titoli azionari o alle obbligazioni. E al fianco di oro e argento, riserve di valore, negli ultimi tempi cresce proprio l’investimento sui diamanti.

 

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