Teleducato, si apre uno spiraglio.
L’emittente emiliana, che rischia di scomparire dopo che è stato aperto un fascicolo d’indagine per truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica a carico del patron Pier Luigi Gaiti, ha visto il Tribunale del Riesame di Parma accogliere parzialmente l’appello contro la revoca dei contributi statali all’editoria percepiti fino al 2012.
Così sono state svincolate le frequenze di Teleducato Parma, Teleducato Piacenza e Allnews: potranno essere affittate o vendute. Se così non fosse stato l’unica strada percorribile rimasta sarebbe stata il fallimento.
Secondo l’accusa Gaiti avrebbe presentato documenti falsi per ottenere contributi pubblici: di conseguenza, anche Telemec era finita sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti: da li la la revoca di quasi tre milioni di euro di contributi pubblici percepiti dal 2008 al 2013 e l’esclusione da ogni forma di finanziamento per un anno.
Il tribunale del Riesame di Parma ha annullato la revoca dei contributi già percepiti, confermando però l’esclusione da quelli futuri e il blocco di quelli del 2013: ora spazio alle offerte e alle idee per salvare l’emittente.