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Dall’Olio contro la differenziata serale: “Costa di più e da fastidio, che senso ha?”

“E’ stato detto che tornare ai vecchi cassonetti stradali sarebbe come tornare all’età della pietra della raccolta rifiuti. Ed è certamente vero. La raccolta domiciliare è il sistema che consente i migliori risultati dal punto di vista della percentuale e qualità della differenziata e della riduzione dei rifiuti, come dimostrano i risultati già raggiunti dai Comuni di Montechiarugolo, Felino, Colorno che per primi l’hanno adottata.

Questo non significa che non possa essere migliorata. E non debba essere adattata ai contesti urbani e alle esigenze dei cittadini, soprattutto quando la si applica a una città di quasi 200.000 abitanti con situazioni abitative molto diversificate. Ciò che funziona a Felino non è detto che vada bene al quartiere San Lazzaro o nell’Oltretorrente. Ed è quindi giusto e doveroso evidenziare cosa adesso non va per evitare che si torni, per rigetto, al passato.

I recenti cambiamenti voluti dall’amministrazione comunale non sembrano infatti andare nella direzione di migliorare l’accettabilità sociale del sistema e di prevenire l’abbandono dei rifiuti. La raccolta domenicale è semplicemente sbagliata. Sbagliata perché a Parma vivono migliaia di studenti che se ne vanno al venerdì e tornano al lunedì. E sbagliata perché i residenti, specie in questo periodo, devono avere la libertà di godersi il proprio week-end o la propria serata fuori porta senza l’ansia di dover rientrare in tempo per esporre la plastica o l’indifferenziato.

Così come non si capisce la necessità di passare ad una raccolta serale che più che serale è notturna con relativi rumori e disturbo proprio nel giorno che dovrebbe essere dedicato al riposo. Rumore e disturbo che si ripetono poi nel primo mattino per la raccolta di altre frazioni. E che saranno ancor più percepiti non appena si spalancheranno le finestre per il caldo.

Tutto questo disagio a fronte di un maggiore costo del servizio di raccolta dovuto all’impiego di personale in turni notturni e per di più in giorni festivi. Perché allora insistere su questa scelta? Perché non tornare alla raccolta mattutina che non creava particolari problemi lasciando tranquille le persone la domenica sera?

Ridurre i rifiuti e recuperare materia è certo un obiettivo da perseguire. Ma la vita (e il riposo) delle persone non possono essere condizionati dal calendario di raccolta dei rifiuti. E’ per questo che quasi un anno fa avevamo depositato un ordine del giorno con altri gruppi di minoranza proponendo alcune misure per rendere più flessibile il sistema di raccolta, ad esempio attraverso l’introduzione di un numero mirato di cassonetti “intelligenti”, ovvero con apertura regolata da codice o card, per il conferimento del solo rifiuto indifferenziato anche fuori calendario.

In tutto questo tempo l’amministrazione non ha mai pensato di discuterne in commissione o in Consiglio comunale, salvo poi lamentarsi che la minoranza non fa proposte. Forse una minore chiusura ideologica e una maggiore propensione al confronto aiuterebbero ad evitare scelte che si rivelano nei fatti controproducenti e inadeguate”.

Nicola Dall’Olio
Capogruppo PD Consiglio comunale di Parma

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