I mesi più caldi richiedono attenzione, perché gli effetti sulla salute delle forti ondate di calore non sono pochi: dai cali di pressione al senso di spossatezza. Meglio seguire un regime alimentare progettato per vivere la canicola estiva senza troppe difficoltà.
Frutta e verdura, insieme agli alimenti dal significativo apporto di vitamina A, rappresentano la base della dieta nella bella stagione, favorendo la produzione della melanina. È particolarmente utile il contributo di carote, albicocche, meloni, fragole e ciliegie.
A detta degli esperti sono indicate anche le verdure di stagione, al loro interno sono presenti risorse utili a fronteggiare le ore più calde quali vitamine, sali minerali e antiossidanti.
Una buona dieta è una dieta varia, l’importante è che gli alimenti consumati siano leggeri. L’idea di gustarsi un piatto freddo si sposa bene al clima torrido, ci sono tante opzioni facili da realizzare: insalata, riso freddo, pasta fredda, condito di verdure con cereali. Sul piano nutrizionale sono da valutare i cibi proteici, come ad esempio legumi, uova e formaggi.
Le temperature estive comportano una perdita di minerali, per effetto della sudorazione, e ciò rende il bere fondamentale, a prescindere da quanto si ha sete. I medici consigliano di bere otto bicchieri d’acqua ogni giorno, il corrispettivo di circa due litri. Andrebbero evitati i superalcolici, mentre l’assunzione di birra, vino e bevande molto zuccherose va limitata.
Se poi si vuole assaporare il menù appropriato alle proprie necessità anche al ristorante, perché non ricorrere alla Carta d’Identità Alimentare? È un progetto della società HealthyFood SRL Unipersonale che permette di mangiare sano e nel rispetto delle proprie preferenze. Non è altro che un documento digitale, da condividere con i ristoratori, nel quale vengono riportati gusti, allergie e intolleranze del consumatore. Il sito ufficiale del progetto consente di prendere visione dei ristoranti nelle vicinanze che rispondono alle peculiarità del proprio profilo.
A casa o in ufficio può essere invece intelligente gustarsi un gelato o un frullato al posto di un pasto di metà giornata. Il caldo rende poi più complessa la conservazione del cibo e non va dimenticato che gli alimenti tenuti a lungo in frigo possono subire un declino sul piano nutrizionale ed essere contaminati da microrganismi.
I piatti più elaborati e con molti grassi vanno consumati con grande moderazione. Non c’è necessità di assumerli con maggiore frequenza, il caldo contribuisce a ridurre il consumo di energia da parte dell’organismo. La prima colazione resta infine il pasto fondamentale nell’ambito di un corretto regime alimentare.