I Futurnauti stanno arrivando. Vengono dal futuro per raccontarci cosa succederà al nostro pianeta e agli esseri viventi nei prossimi decenni.
Parla di futuro e di ambiente, di responsabilità delle scelte che ci attendono «I Futurnauti», la nuova coproduzione realizzata dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti e dal Sotterraneo, formazione tra le maggiori del teatro contemporaneo che si è aggiudicata l’ultima edizione del premio Ubu, l’Oscar della scena italiana.
Lo spettacolo, rivolto ai bambini a partire dai sette anni, debutta martedì 16 aprile al Teatro al Parco nell’ambito della rassegna per le scuole «Un posto per i ragazzi».
La regia è di Sara Bonaventura, Claudio Cirri e Daniele Villa, che firma anche la scrittura. In scena Iacopo Paradisi, Elisa Pol, Massimo Scola, ideazione luci di Emiliano Curà, realizzazione scene Andrea Bovaia e Emiliano Curà, sound design Simone Arganini.
Lo spettacolo è prodotto in collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio di Prato e con AttoDue di Sesto Fiorentino.
L’umanità non ha saputo correggere i propri errori e l’ambiente è al collasso: surriscaldamento globale, innalzamento dei mari, cataclismi.
La civiltà ha continuato a sviluppare tecnologie sbalorditive ma non ha saputo mantenersi in equilibrio con la natura e nel 2050 ci ritroviamo sulla soglia dell’estinzione. Nel tentativo di rimediare alla situazione, gli scienziati del futuro hanno inventato una macchina del tempo e hanno spedito i Futurnauti nel nostro presente, per parlare alle generazioni precedenti e chiedere loro di compiere scelte diverse.
Affrontando i più impellenti problemi di oggi e di domani, i due Futurnauti faranno viaggiare i bambini attraverso le epoche passate e future, alla continua ricerca di un piano per salvare la Terra dalla catastrofe.
«I Futurnauti» propone una riflessione sull’ambiente e sul tempo, sulle scelte che facciamo e sulle responsabilità che ciascuno ha verso l’unico pianeta di cui disponiamo.
Davanti allo sguardo dei bambini si dipana una storia, anzi La Storia, ma è data loro la possibilità di scoprire futuri alternativi, di incontrare personaggi storici o fantascientifici e quindi di vivere un racconto “personale”, sperando che una volta finito lo spettacolo e usciti dalla “simulazione” abbia attecchito in loro l’idea del futuro del mondo come racconto da scrivere in prima persona.
Informazioni 0521 992044, www.solaresdellearti.it/ teatrodellebriciole.