Sciopero nella gara contro il Napoli? Probabilmente scongiurato – auspica Damiano Tommasi. Mirante Galloppa e Palladino in uscita? Forse. Un acquirente americano per il Parma? Chissà…
Ecco il punto di una giornata di voci e smentite.
Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, parla a RadioParma facendo il punto sulle intenzioni dei giocatori in vista della prossima sfida contro il Napoli e del futuro del club: “La situazione è complicata da affrontare perché sono tante le posizioni. L’obiettivo nostro è tutelare al massimo i giocatori, per questo è necessario avere delle garanzie, anche se l’obiettivo è fare fronte comune. Non è facile, perché alcuni hanno contratti in essere, qualcuno no, altri hanno interessi, altri ancora vorrebbero rimanere a Parma. Questi ragazzi hanno subìto parecchio e ora si trovano a fare ulteriori rinunce per invogliare qualcuno a investire nel Parma. Trovare una posizione unica per tutti è complicato ma è quello che si sta cercando.Il fallimento non farebbe bene a nessuno, l’anomalia è che non c’è un compratore ma una curatela che prova a diminuire i costi per cercarlo”.
Sciopero contro il Napoli – “Non so come sta evolvendo la situazione, ma la curatela non ha un compito semplice. Per domenica la previsione era quella della disputa della partita, e non credo che siano cambiate le cose. Maxi rescissione? Uno dei presupposti per cui i giocatori hanno deciso di proseguire nella stagione era il non licenziamento di nessuno. Credo che non aiuterebbe, anzi complicherebbe le cose”.
Intanto, dopo la rescissione di Belfodil, si rincorrono voci e smentite: secondo alcuni Mirante Galloppa e Palladino, giocatori dagli ingaggi “importanti”, potrebbero prendere la stessa strada intrapresa dal franco algerino. In questo modo il Parma perderebbe la possibilità di guadagnare dalle loro cessioni (non semplicissime da realizzare, soprattutto in alcuni casi) ma si alleggerirebbe anche nella voce debito sportivo, invogliando ulteriormente eventuali interessati. Secondo altri però, i tre suddetti sarebbero in perfetta linea con la società e pronti a sacrificarsi per il been della stessa rimanendo a ingaggio ridotto.
E, proprio a proposito di interessati, torna a parlare Fabio Giordano, ex presidente tecnico del Parma, ex portavoce di Taçi nella trattativa di acquisizione finita male, figlio di un altro presidente gialloblù di questa annata disastrosa. Questa volta lo fa per narrare di una cordata americana interessata, a suo dire, per quanto possa ormai essere credibile, all’acqusizione del club ducale.
Ecco le dichiarazioni rilasciate a Tuttomercatoweb.com: “Non siamo stati parte attiva nella prima asta, per il momento aspettiamo e costruiamo la nostra strategia: ad oggi le cifre non sono possibili e stiamo vedendo di strutturare la nostra offerta per quando il prezzo sarà calato e il club si allineerà ai prezzi di mercato di una società di Serie B. L’interesse comunque è confermato: a livello legale, posso ribadire che l’interesse è pieno, ad oggi le cifre sono alte e stiamo studiando anche le varie posizioni in merito a eventuali cause per avere una acquisizione priva di ogni problema. Hanno anche questo tra i loro interessi. Taçi nuovamente interessato? Mi sento di escluderlo: l’ho sentito anche la settimana scorsa e non credo sia più interessato all’acquisto del Parma o in generale di un club calcistico”.