Venerdì 22 Marzo 2019, alle h 17.30, nell’Aula magna del Liceo artistico Toschi di Parma (ingresso da viale Toschi, 1) e il collaborazione con la Libreria Diari di Bordo, Maurizio Chierici, giornalista e inviato speciale, presenterà il volume di Aldo Mariotto, ‘The day before Dallas’, pubblicato da Pendragon, Bologna, nel novembre 2018.
Il libro di Mariotto ricostruisce l’organizzazione e la cronaca dell’ultimo viaggio di John Fitzgerald Kennedy attraverso l’analisi di una serie imponente di documenti ritrovati negli archivi statunitensi, principalmente presso la John Fitzgerald Kennedy Library di Boston e Lyndon B. Johnson Library di Houston, oltre che dei giornali americani dell’epoca, e attraverso la consultazione di tutta la letteratura prodotta negli USA sullo sconvolgente omicidio.
Frutto di una ricerca decennale condotta negli U.S.A., il racconto di Aldo Mariotto procede sul filo della minuziosa ricostruzione della preparazione del viaggio e si concentra sul giorno precedente (21 Novembre 1963) l’assassinio di Dallas (22 Novembre 1963).
L’autore sviluppa la tesi secondo cui il viaggio in Texas sia stato subito, più che voluto, dal Presidente che decise di compierlo per aiutare il suo Vice-presidente Lyndon Johnson in difficoltà nel suo stato di origine.
Dietro il viaggio in Texas ci sarebbero state le faide interne al Partito democratico locale che Kennedy voleva ricomporre in vista delle elezioni presidenziali previste per il 1964.
Il pericolo reale era di perdere lo stato texano alle presidenziali: in questo quadro appaiono rilevanti le responsabilità politiche del vice-presidente Lyndon B. Johnson che poi lo sostituirà alla Casa Bianca, vero architetto del viaggio anche se nell’inchiesta della Commissione Warren il suo ruolo rimane in ombra.
La prospettiva di Mariotto è quindi diversa da quella illustrata da Oliver Stone nel film J F K in cui l’assassinio di Kennedy veniva ricondotto all’ambiente dell’emigrazione cubana negli U.S.A., delusi per la politica troppo morbida del Presidente nei confronti di Fidel Castro, sostenuti dagli ambienti del complesso militare-industriale americano che esigevano piuttosto un massiccio intervento nel Vietnam (che invece Kennedy non intendeva rafforzare).
Nonostante fossero pervenute alla Casa Bianca diverse segnalazioni di allarme Kennedy volle comunque compiere il viaggio in Texas insieme alla moglie Jacqueline, sicuro della sua popolarità e della sua capacità di convincere le folle.
E ciò gli fu fatale.