Home » Cultura&Spettacoli » L’Associazione Amici della Pilotta si rinnova e si rivolge alla città: per Parma capitale della cultura la vera sinergia è con i cittadini

L’Associazione Amici della Pilotta si rinnova e si rivolge alla città: per Parma capitale della cultura la vera sinergia è con i cittadini

di Titti Duimio 

Il progetto del direttore della Pilotta Simone Verde di restituire alla città il suo polo museale più importante prosegue. 

Dopo l’apertura di nuove sale espositive, l’acquisizione di manufatti antichi, la ristrutturazione di ingresso e biglietteria e le diverse iniziative culturali inserite in calendario, oggi 11 Febbraio è stato presentato il progetto ‘Amici della Pilotta’ per aprire un dialogo con tutti i cittadini che vogliano partecipare attivamente al rilancio di un patrimonio culturale di rilievo internazionale che appartiene alla città.

L’Associazione svolge un importante ruolo di affiancamento del Complesso della Pilotta nell’intento di sostenere le azioni di tutela e conservazione proprie dell’istituto, favorire l’accrescimento e la valorizzazione del patrimonio e delle collezioni, incoraggiare lo sviluppo della ricerca scientifica e della cultura artistica in tutte le sue forme con iniziative di vario genere tra cui mostre, conferenze, pubblicazioni e progetti di formazione ed educazione museale.

La nascita della nuova associazione degli Amici del Complesso Museale della Pilotta, che riunisce al suo interno figure professionali provenienti da ambiti molto diversi tra loro, costituisce inoltre un importante supporto per la promozione culturale e socio-economico della città, anche in vista dell’appuntamento con Parma Capitale della Cultura 2020.

Dopo l’appello pubblico lanciato il mese scorso per il restauro di una preziosa cornice settecentesca del Doyen il direttore Verde durante la conferenza rinnova l’invito e rilancia:”gli scarsi fondi ministeriali ci impediscono di accelerare il progetto di un museo partecipativo come è giusto che sia la Pilotta e chiediamo un aiuto ad imprenditori e realtà produttive del territorio per proseguire insieme verso la valorizzazione della propria storia culturale raccolta in queste sale che devono diventare un luogo aperto al confronto e al dialogo in cui tutti si riconoscono e si identificano. Abbiamo problemi di personale specializzato per l’apertura delle sale e, come è stato fatto a Torino, chiediamo ai privati un contributo per poter garantire la presenza di professionisti nelle sale attualmente gestite solo da volontari”

“Da quando è arrivato Simone Verde è finito il senso di degrado e di abbandono di questo spazio della città che deve essere il biglietto da visita di Parma sia per il 2020 che oltre-sottolinea Giovanni Godi esperto d’arte e consigliere dell’associazione.

Ombretta Sarassi, imprenditrice e presidentessa dell’associazione ha poi rinnovato l’invito ai piccoli e medi imprenditori locali a far parte di Amici della Pilotta proponendosi come interlocutore per i tanti operatori economici che vorrebbero partecipare alle iniziative culturali della città “Amici della Pilotta vuole essere anche uno strumento utile per rispondere all’esigenza degli imprenditori di partecipare attivamente alla vita culturale della città” 

Un imprenditore che da tempo è impegnato nel racconto culturale di Parma è Davide Bollati, socio fondatore della nuova associazione che auspica una rapida conclusione dei lavori in piazzale della Pace “spazio indispensabile che mette fisicamente e idealmente in dialogo la Pilotta con il resto della città-spiega durante la conferenza-Se Parma nel 2020 sarà la capitale della cultura italiana, sicuramente la Pilotta è la capitale della cultura parmigiana da sempre e se per il 2020 indispensabile sarà costituire una rete di realtà in dialogo di certo la Pilotta deve essere il centro di questa sinergia diffusa, un Centre Pompidou parmigiano in cui la storia della città si intreccia con l’innovazione e le nuove ricerche espressive in una continuità di linguaggio tra il passato e la contemporaneità che ne deriva”

Francesca Magri curatrice di numerose mostre d’arte e vice presidentessa dell’Associazione auspica una maggiore collaborazione tra le realtà culturali cittadine e “faremo tutto quello che potremo per garantire il totale appoggio al progetto di museo partecipativo del direttore Simone Verde” dice nel suo intervento in chiusura.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*