di Samuele Tarasconi
Il titolo è un GDR dall’ambientazione post apocalittica uscito nel 2010 per Ps3, Xbox 360 e Pc per poi essere nuovamente rilasciato con tutti i DLC compresi nell’Ultimate Edition, in questa recensione vi parlerò della versione Ps3.
Prima di cominciare va segnalato che svariati dei problemi tecnici che affliggono il gioco sono risolvibili su Pc grazie ai comandi della console, od anche tramite l’ausilio di svariate mod e fix non ufficiali, ed inoltre bisogna prestare attenzione alla copia che si vuole acquistare siccome il titolo non è multilingua.
La storia del nostro personaggio è piuttosto semplice, dopo aver accettato un lavoro di consegna verremo attaccati e derubati da un uomo il quale puntava al contenuto del pacchetto che trasportavamo .
Dopo esserci risvegliati starà a noi attraversare la Las Vegas post-apocalittica per cercare di capire chi era quell’uomo, e perché quel pacchetto era così importante.
E’ questa la premessa con cui si apre Fallout New Vegas, e nel nostro viaggio alla ricerca di risposte ci muoveremo in un grande mondo distrutto dalla guerra nucleare che ha devastato non solo l’America ma quasi tutto il pianeta, che ha mutato l’ecosistema, tra cui alcuni animali rendendoli dei temibili predatori.
Oltre all’ambientazione apocalittica e desolata un’altra parte importante del titolo sta nello stile retrò quasi onnipresente, che ancora pervade il deserto del Mojave nonostante siano passati oltre 200 anni.
Il sistema di creazione del personaggio ci permetterà di sceglierne non solo l’aspetto ma anche i punti attribuiti allo S.P.E.C.I.A.L., un insieme di attributi, quali forza ed intelligenza, che determinano alcune statistiche e ci permetteranno di imparare in un futuro determinate abilità.
Queste ultime si potranno ottenere ogni 2 level up, per un totale dunque di 25 skill sbloccabili, e possiedono svariati effetti come l’aumentare il danno verso certi tipi di nemici, aumentare il drop rate di munizioni, e molto altro, dandoci quindi una vasta gamma tra cui scegliere.
Come accennato prima alcune abilità saranno acquistabili solo avendo un certo livello in una determinata categoria dello S.P.E.C.I.A.L., ma c’è la possibilità di ritrovare un altro requisito, ossia potrebbe essere richiesto una minima competenza in una delle varie capacità del protagonista.
Queste sono legate a varie facoltà quali l’uso delle armi da fuoco, la conoscenza delle medicina, e così via, e per incrementarle sarà necessario spendere dei punti che otterremo ad ogni level up, rendendo quindi la loro distribuzione un importante meccanica che andrà gestita accuratamente in base al tipo di gamepaly che più si addice ai nostri gusti.
Sia le statistiche dello S.P.E.C.I.A.L. sia il livello raggiunto in una di queste capacità hanno un’altra funzione oltre quella di fungere da statistiche, infatti serviranno anche a poter selezionare determinate risposte in certi dialoghi, permettendoci così di evitare conflitti, oppure di trovare nuove soluzioni ad alcuni problemi, dandoci così un possibile nuovo approccio per progredire.
A questo proposito va sottolineato che il titolo offre molte possibilità per affrontare le varie situazioni che ci metterà davanti, combattendo avremo un vastissimo arsenale di pistole e simili, ma potremo anche cercare di non farci scoprire usando lo stealth ed uccidere i nostri bersagli silenziosamente con armi melee, oppure potremo anche evitare alcuni conflitti con l’uso della diplomazia.
A questo proposti è bene parlare del Pip-boy, alias lo strumento che ci permetterà di cambiare equipaggiamento, di curarci, di controllare la mappa, e così via.
Quest’ultimo contiene tra le sue varie funzioni il V.A.T.S. un’applicazione che consumerà una certa quantità di energia per rallentare il tempo e permetterci di colpire determinati parti del nostro avversario, ed intanto fargli un po’ di danno extra.
Tuttavia gli attacchi eseguiti con esso hanno una percentuale di riuscita basata sulla precisione della nostra arma, e varie altre caratteristiche, ed in alcune situazioni questa cifra non si rivelerà piuttosto affidabile rendendo quindi gli attacchi inutili, a volte addirittura nonostante il nemico sia proprio davanti a noi i colpi andranno tutti a vuoto.
Questa non è l’unica pecca tecnica del titolo, visto che è costellato di bug e glitch, tra cui forti cali di framerate che possono richiedere di cambiare area o di riavviare il gioco, scatti, il cambiare armamentario a volte richiede più tempo di altre lasciandoci quindi indifesi per qualche istante, vari freeze, e potrebbero sorgere vari problemi in alcune quest impedendoci di portarle a termine.
Le tantissime missioni presenti oltre all’avere un ampia varietà, sono quasi tutte risolvibili in più modi, non solo a livello di gameplay, ma anche a livello di scelte forniteci, infatti potremo agire come una brava persona disponibile ad aiutare il prossimo, oppure comportarci in maniera aggressiva commettendo crudeltà ogni volta che se ne presenterà l’occasione.
In base alle nostre decisioni, ed azioni, influenzeremo la reputazione che si potrà avere con le varie fazioni o gruppi presenti in New Vegas, ciò avrà effetti tangibili, a differenza del karma il cui scopo è piuttosto marginale, dato che rischieremo di farci nemici, o di guadagnare alleati.
Tra i vari NPC esistenti alcuni potranno essere reclutati per viaggiare con noi, e si riveleranno molto utili in battaglia, tant’è che in alcuni casi faranno loro tutto il lavoro sporco, ed inoltre potranno portare una parte degli oggetti che raccoglieremo, condividendo con noi il peso del nostro inventario.
Tuttavia la loro IA in alcune situazioni lascia a desiderare, specie quando devono passare al combattimento melee, e bisognerà prestare attenzione al cammino che percorreremo dato che spesso non saranno capaci di seguirci senza intoppi.
Come già accennato poco fa quasi tutto ciò che possiederemo avrà un peso, ed il nostro personaggio potrà trasportarne soltanto una certa quantità senza subire alcun handicap, e quindi la scelta dell’equipaggiamento si rivelerà una parte importante delle nostre spedizioni.
Ancor di più considerando che l’equipaggiamento ha una propria durabilità, la quale calerà man mano che lo utilizzeremo, per poter evitare ciò bisognerà dover usare kit di riparazione, che funzionano SOLO sulle armi, infatti salvo non possedessimo un’altra armatura simile a quella in uso non ci sarà alcun modo di ristabilirne la condizione, se non pagando una cifra smoderata ad alcuni personaggi.
La gestione dello zaino sarà ancora più importante nella modalità hardcore che non solo renderà il gioco ancora più difficile, ma aggiungerà alcune barre come quella della fame e della sete che ci costringeranno a tenere cibo e bevande a portata di mano, e renderà più difficile il curare le proprie ferite. Oltre agli HP infatti dovremo preoccuparci anche della salute del nostro corpo, infatti colpi ripetuti in un determinato punto rischieranno di danneggiarci, risultando in malus quando l’area in questione verrà ferita, questo però si applica anche ai nostri nemici e potremo sfruttarlo a nostro vantaggio. Per recuperare vita sarà necessario mangiare, dormire, oppure usare delle medicine, queste ultime sono di vario genere, ed in alcuni casi permetteranno di ottenere per un breve periodo qualche bonus, ma con qualche malus in seguito, tra cui la possibile dipendenza dal medicinale utilizzato.
Parlando dei DLC inclusi in questa versione c’è da dire che offrono un ambientazione ed un contenuto decisamente interessante, peccato per le varie limitazioni che impongono, che non vengono ben spiegate, o che comunque risultano spesso fin troppo restrittive, senza considerare i danni decisamente elevati che subiremo, cosa che si può applicare già ad alcuni avversari nell’avventura principale.
Trama e personaggi risultano decisamente interessanti date anche le varie scelte compibili, e la possibilità di scoprire le storie di vari luoghi e uomini prima dell’apocalisse nucleare rendono l’ambientazione ancora più intrigante e realistica.
La grafica non è nulla di che, risultando poco curata in certi punti, e la musica, se non per alcuni brani sulla radio del pip-boy che risultano adatti all’ambientazione, è poco presente.
La durata è decisamente elevata, infatti ho impiegato circa 100 ore per portare a termine l’avventura principale, mentre esplorando attentamente svariate zone e svolgendo numerose quest.
In conclusione:
Fallout New Vegas è un titolo decisamente interessante e dall’ottima longevità, peccato però che venga rovinato da un lato tecnico decisamente inadeguato, e da alcune scelte non ben congeniate, tuttavia rimane un’esperienza che vale la pena vivere data la grandissima mole di contenuto che il gioco offre, non sempre intaccata da questi difetti.