Prosegue al Cinema Astra “I ribelli del ’68”, rassegna dedicata alla “nuova onda” del cinema cecoslovacco, che propone le versioni restaurate in digitale di rari film, tra i più significativi di una corrente cinematografica in contrasto con la politica di regime e desiderosa di vivere quel soffio di libertà che all’epoca attraversò tutte le forme di pensiero.
Lunedì 29 ottobre due proiezioni: alle 19 “L’orecchio”, alle 21 “Lo scherzo”. Ultimo appuntamento lunedì 5 novembre con “Il negozio al corso”.
Lunedì 29 ottobre
ore 19: L‘Orecchio di Karel Kachyna (Ucho, 1970, 94′)
Ludvík, un ufficiale maggiore del regime comunista che governa Praga, e la sua alcolizzata moglie Anna sono una coppia sposata piena di rancori e di odio. Di ritorno da un ricevimento, in cui Ludvík ha scoperto che il suo superiore è appena stato arrestato nel corso di un’epurazione politica, i due si rendono conto che qualcuno è entrato in casa loro: man mano che la notte procede, gli errori e i difetti del loro matrimonio vengono a galla.
ore 21: Lo Scherzo di Jaromil Jireš (Žert, 1969, 80′)
Ludvík Jahn, espulso negli anni ’50 dal partito comunista e incarcerato per una scherzosa cartolina inviata alla sua fidanzata, quindici anni dopo viene intervistato dalla bella Helena, moglie di uno degli uomini che lo avevano accusato. Tra i racconti dei suoi entusiasmi giovanili per il socialismo e della sua esperienza in prigione, Ludvík cerca di vendicarsi dei suoi nemici del passato seducendo la donna. Dal romanzo di Milan Kundera “L’Orientale”.
Lunedì 5 novembre
ore 21: Il Negozio al Corso di Jan Kadar e Elmar Klos (Obchod na korze, 1965, 125′)
In un paesino della Slovacchia occupata dai tedeschi, il falegname Anton “Tóno” Brtko riesce a tenersi alla larga dagli stravolgimenti che i nazisti stanno attuando nel villaggio finché gli viene offerto, per una buona paga, di diventare il custode del negozio della vecchia e malata signora Lautmann. Quando però, per uno sfortunato caso, la signora muore, Tóno, temendo di venire accusato dell’accaduto, inizia a perdere la testa.
I ribelli del ’68 è organizzata in occasione delle celebrazioni dei cinquant’anni della Primavera di Praga del 1968 dall’assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Centro Ceco di Milano e con la Festa Internazionale della Storia – Parma, ed è accompagnata dalla mostra tematica Primavera di Praga: il 1968, l’anno di speranze e delusioni.
Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero.
I film saranno proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.