Home » Cronaca » Prima chiusura di V.le Maria Luigia: traffico in tilt e inquinamento alle stelle. Che senso ha?

Prima chiusura di V.le Maria Luigia: traffico in tilt e inquinamento alle stelle. Che senso ha?

FullSizeRender copia 2

 

Ecco servita la prima mattina di chiusura di V.le Maria Luigia nell’orario di ingresso degli studenti a scuola. Le motivazioni? Limitare l’inquinamento e garantire maggiore sicurezza ai ragazzi diretti alla scuola.

Ora, i risultati reali quali sono?

Il primo salta agli occhi, ed è che il comune di Parma dovrebbe entrare al Romagnosi a ripassare la grammatica: “V.le Maria Luigia chiusa”. Il viale, sarebbe maschile cari signori, per quanto colei che le ha prestato il nome fosse indiscutibilmente molto donna.

Il secondo, è la completa congestione di Ponte Italia, V.le Caprera, Via Bixio, Barriera e limitrofe. Già fascia cittadina sensibile e perennemente congestionata nell’orario di entrata ed uscita dalle scuole coi genitori appostati lungo la rotonda in ogni anfratto per recuperare la prole, le manovre delle auto bloccate all’imbocco del viale o di Via Gorizia hanno portato alla paralisi totale.

Perché in pochi sapevano della chiusura, come hanno raccontato gli studenti, intercettati nel tragitto tra l’auto dei genitori e la scuola di destinazione, e nessuno aveva intenzione di rispettarlo.

“Sono le 7,40 appena scoccate la prego ci lasci passare”, gracchia una madre terrorizzata che tre metri a piedi facciano male alla figlioletta, mentre un’altra ragazzina, mentre corre verso la scuola, lamenta, ironica: “Così bloccano solo il traffico, per farmi portare a scuola  dovrò alzarmi allo stesso orario dei compagni di classe che scendono da Varsi”.

E non ha torto. La normalità tornerà solo verso le nove: siamo sicuri di aver migliorato sicurezza e tasso di inquinamento?

Anche se per i dati sull’inquinamento dovremo attendere le rilevazioni, pare palese che non sarà sceso di molto, anzi.

Forse il Comune oltre che la grammatica dovrebbe ripassare il…buon senso.

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*