Soddisfazione: quella che ti da battere la Juventus. Perché è la prima della classe. Perché anche se non eri a Parma negli anni ’90 sai che c’è una rivalità infinita, immane, indescrivibile. Perché sai che è una gioia che i tifosi non dimenticheranno mai, qualunque sia il destino finale di questa stagione.
Domenica mattina alle 10,30 il Parma tornerà n Cittadella, per un bagno di amore e folla. Tornerà dove si allenava quello dei sogni, e dove fece una passerella, quello altrettanto vincente seppur in proporzione, di Guidolin.
Ma intanto è una notte di festa. E pensieri positivi, aprile dolci.
Quelle del tecnico, Donadoni. Quelle dell’autore del gol, Mauri. Quelle del capitano di serata, Massimo Gobbi. Perché no, battere la Juve col Parma non lo dimenticherai mai. E poi con questo Parma, davvero, entri nella storia.
Al termine della gara contro la Juventus, vinta con grande cuore, con la partita perfetta, quella che ti ga finire coi crampi ma che vale sempre la pena giocare mister Donadoni commenta così: “Siamo ultimi e abbiamo vinto con la prima. Questo è motivo di soddisfazione per noi e sappiamo di aver dato una grande gioia ai tifosi, ma l’abbiamo regalata anche a noi questa grande gioia. Stiamo giocando partite ravvicinate, tutti stiamo facendo grandi sacrifici, siamo stanchi. È giusto dare merito ai ragazzi, stanno facendo qualcosa di straordinario. Noi abbiamo solo una strada da percorrere, ed è quella del sacrificio. Questo finale di stagione è anche una vetrina per tutti noi, per i ragazzi che hanno una carriera da fare davanti. È questa la chiave di lettura che vogliamo dare a questo finale”.
Mister Donadoni oggi oltre ad allenarlo il Parma vincitore sulla Juve, lo ha anche sponsorizzato, visto che sulla maglia il terzo sponsor era quello del suo ristorante, il Dac a trà: C’è poi stato capitan Lucarelli che si è pagato il ricorso da solo..
“Per il ristorante devo dire grazie ai miei due soci, tra cui Tassotti e Marco Spreafico. Stiamo cercando di dare una mano tutti, nel limite del possibile. Vogliamo arrivare fino in fondo, se c’è qualcun altro che vuole darci una mano da qui alla fine sappia che è il benvenuto. “Il fatto che Lucarelli abbia fatto questo gesto è importante perchè dimostra il suo attaccamento. Io ho pagato per far sì che non gli dessero gli sconti (ride)…
Belfodil, Mauri, gli altri, grandi prestazioni…
“Con Belfodil non smetterò mai di arrabbiarmi abbastanza Gli dico sempre che deve fare di più ma ha la testa dura. Dà sensazioni positive rispetto al passato, ma può e deve ancora migliorare. Mauri è un giocatore che è bello avere squadra. Anche Varela ha fatto bene, ma oggi davvero faccio fatica a trovare un ragazzo che non ha giocato all’altezza. Questa vittoria forse servirà a poco alla fine dell’anno, ma ci rende davvero soddisfatti. I ragazzi ancora una volta hanno dimostrato, orgoglio e carattere. E di voler chiudere, come abbiamo detto anche ieri, questa stagione a testa alta”.
JOSE MAURI – Le luci della ribalta stasera sono tutte sue. Diciotto anni, la maturità di un veterano il piede di un campione. Il suo gol ha regalato al Parma una vittoria meritata sulla Juve. Il suo gol ha scritto una pagina di storia crociata che resterà sicuramente nel cuore dei tifosi.
Così Josè Mauri commenta a fine gara: “Sono 5 anni che vengo allo stadio, oggi mi sono tolto soddisfazione davanti ai tifosi e soprattutto con la Juve devo solo ringraziare Dio e mia nonna che mi guarda dall’alto. Una dedica speciale per lei e l’altra per i tifosi che oggi si sono fatti sentire. Ora nelle gare che ci restano da qui alla fine vedremo di prenderci delle soddisfazioni e di dare un po’ di gioia ai tifosi”
A cosa è dovuta la vostra metamorfosi?
“Penso che la tranquillita di avere persone serie dietro aiuti molto. Il calcio è fatto di testa oltre che di gambe”.
E’ iniziata la rincorsa salvezza?
noi è da inizio campionato che ci vogliamo salvare… Ora come detto abbiamo persone serie dietro, la matematica ancora non ci condanna, senza i punti di penalizzazione la classifica sarebbe diversa, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Nelle partite che restano da qui alla fine faremo del nostro meglio, ci proveremo
E’ questo il giorno più bello della tua vita?
“Sì, insieme al 10 marzo 2010, ovvero il giorno in cui mi ha comprato il Parma
Hai segnato alla tua prossima squadra?
“Non lo so, devo capire che fine farà questo Parma. Ho un altro anno di contratto, quindi se il Parma rimane Parma sarà, se no vedremo”.
Come descrivi i secondi subito dopo il gol?
“Non ci ho capito niente, avevo Gobbi che mi stringeva il collo e mi abbracciava. Una soddisfazione e una allegria che volevo togliermi a inizio campionato. Sono felice per il mio gol, so che entrerà nella storia, perché vincere con la Juve non è semplice e oggi è successo con un mio gol per cui è una cosa che non scorderò mai”.
Alla fine l’abbraccio con il team manager Sandro Melli:
Mi sono abbracciato forte con Melli, lui è il vero tifoso parmigiano, nello spogliatoio ci fa sentire il vero calore del tifoso. Abbracciare lui è come abbracciare tutti i tifosi parmigiani”
MASSIMO GOBBI – E poi c’è il capitano pro-tempore. Che ha preso una botta al naso ma non ha mollato. Che potrà portare dentro questa sera, questa fascia di capitano, la squalifica di Lucarelli che lo ha reso tali. ”Personalmente oggi fare il capitano contro la Juve e vincere in questa situazione è una giornata che non dimenticherò mai. Sono orgoglioso anche di aver fatto il capitano proprio oggi” – ammette.
“Abbiamo avuto il massimo rispetto per la Juve. Sapevamo che era una partita difficilissima, in cui non dovevamo sbagliare nulla, come abbiamo fatto. Pensavamo di poterli impensierire. E’ arrivato il successo e ci sta tutto. Queste come l’odierna sono storie che solo lo sport può raccontare. Una squadra ultima in classifica, con tutto quello che ha passato, che batte la prima in uno stadio pieno con i nostri tifosi”.
Adesso che succede ?
“Dobbiamo continuare così, a pensare a noi stessi, perché stiamo facendo delle grandi partite, delle grandi cose. Pensiamo a noi, che ci stiamo togliendo delle soddisfazioni e siamo felici”.
Avete un segreto ? Forse è la mente libera che avete in questo periodo…
“Sono tanti fattori. Come non guardare la classifica, pensare che più in basso di così adesso, dopo il fallimento, non si può andare. Ora, con il fallimento in corso, possiamo meglio pensare al campionato, dando il meglio durante la settimana e l’anima in partita. Per noi stessi e per i tifosi”
C’è anche un’interessante evoluzione da parte di alcuni giocatori, oltre che della squadra stessa…
“Da parte di tanti di noi c’è più cattiveria, c’è più voglia di fare risultato. Si vede anche nei contrasti. Siamo più compatti. Il gruppo si è compattato. Lo si vede. La fase difensiva viene fatta bene. I tre difensori centrali stan facendo un lavoro eccezionale, tutti quelli che si alternano, ma anche centrocampisti e attaccanti riconcorrono. Tutta la squadra fa bene la fase difensiva. E’ da lì che partono tutte le nostre buone prestazioni”.
Adesso, dopo questo successo, il Parma è davvero più appetibile, Vi aspettate che qualcuno si faccia avanti per acquisire la società ?
“Noi dobbiamo pensare a continuare in questo modo. E’ la strada giusta. Speriamo che i curatori facciano il meglio, che la rendano appetibile. Noi dobbiamo comportarci come oggi”.
Cosa vi ha dato Albertini con la sua presenza ? Con lui avete fatto sette punti…
“Lui e i curatori sono persone serie con cui parlare. Durante la settimana ci spiegano e ci aggiornano sulla procedura fallimentare che sta procedendo. Ci fanno pensare meno all’extracampo”
La salvezza è ancora possibile ? La classifica la guardate ?
“Assolutamente no. Pensiamo a toglierci delle soddisfazioni nelle prossime partite.