“Le strade sono due: o si fallisce e si riparte dalla serie D e cambiano tutti gli scenari, e sarebbe la morte di questa società anche se qualcuno lo vedrebbe come un ripulirsi da tutto, oppure ripartiamo dalla B ma a quel punto dovremo ridiscutere tutti i contratti”.
Per Daniele Galloppa non ci sono altre alternative per il futuro del Parma, anche perchè “il debito è troppo alto e ad oggi è impossibile pensare che qualcuno metta 75 milioni per prendere una società in B – spiega ai microfoni di Sky Sport. Speriamo che questi due mesi servano a prendere la strada migliore”.
Intanto la Figc ha cambiato le norme perchè un caso come quello dei ducali non si ripeta. “Avevamo chiesto che il caso Parma fosse d’esempio e qualcosina abbiamo fatto – continua – Non ci accontentiamo, siamo partiti per fare la guerra alle istituzioni e le istituzioni hanno preso la palla al balzo passando ora per salvatori avendo cambiato le regole. Vediamo e speriamo per la città e la società che il Parma possa sopravvivere e che per la gente che ruota attorno a noi ci sia un futuro”.