Aperte le iscrizioni al workshop con l’artista Ettore Favini per una nuova mappatura della città di Parma
Il progetto Nouvelles Flâneries, a cura dell’associazione Others, prevede la creazione di una nuova mappatura di Parma realizzata dall’artista Ettore Favini durante un periodo di residenza in città nel mese di febbraio 2018, con l’intento di riscoprire l’arte del flâneur, termine usato dal poeta simbolista francese Charles Baudelaire per indicare il gentiluomo che vaga per le vie cittadine, provando emozioni nell’osservare il paesaggio.
I “percorsi d’artista” che verranno individuati, da attraversare a piedi o in bicicletta seguendo una segnaletica particolare immaginata da Ettore Favini, tracciano diversitragitti alternativi rispetto a quelli tradizionali, a partire da una rilettura creativa dei luoghi di interesse storico, artistico, enogastronomico e naturalistico di Parma, offrendo la possibilità di scoprire la città da punti di vista inediti. La mappatura sarà realizzata prendendo ad esempio anche mappe e guide storiche conservate nelle biblioteche di Parma e indagando così le diverse forme di lettura date storicamente del territorio cittadino nei secoli.
A partire da sabato 28 aprile sarà possibile dunque visitare una sorta di “mostra diffusa” sul territorio cittadino, composta da una serie d’interventi urbani pensati dall’artista e segnalati da una mappa distribuita ai cittadini e pubblicata online. Gli interventi saranno progettati e realizzati nell’ambito di un workshop aperto al pubblicoche si terrà nei giorni 8, 9, 15 e 16 marzo 2018, grazie alla collaborazione e al sostegno diCAPAS, Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Parma. Il workshop approfondirà, oltre alla natura storico artistica di Parma, anche l’utilizzo di alcuni dispositivi multimediali.
Il workshop è gratuito e permette di acquisire un credito formativo.
Per iscrizione (entro il 4 marzo 2018) e informazioni scrivere a: [email protected]
Ettore Favini nasce a Cremona nel 1974. Le sue opere, spesso site-specific, delineano un rapporto tra le persone e il loro ambiente, attraverso un processo partecipativo di crescita che li rende quasi organismi viventi. Ha ottenuto il premio Artegiovane dalle Camere di Commercio di Milano e Torino (2005) e il premio New York presso la Columbia University (2007). E’ stato selezionato per il Premio Castello di Rivoli (2009) e ha condiviso il 48esimo Premio Suzzara (2013) con Antonio Rovaldi; nel 2017 è tra gli artisti selezionati nell’ambito della nona edizione di nctm e l’arte: Artists-in-residence. Il suo lavoro è stato esposto in molteplici spazi e mostre, tra cui: Autostrada Biennale di Prizren; Port Tonic Art Center, Saint Tropez, Mediterranea 18, Tirana; Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova; MAN – Museo d’Arte della Provincia di Nuoro; Accademia Italiana di Columbia University, New York; ISCP, New York; Ocat, Shanghai; SongEun Art Space, Seoul; Centro per l’Arte Contemporanea Futura, Praga; Manifesta 9 eventi paralleli, Genk; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Villa Panza, Varese; GAM, Galleria d’Arte Moderna, Milano; PAC, Milano; MAGA, Gallarate; Santa Maria Maggiore, Bergamo; CCC Strozzina, Firenze; Villa Medici, Accademia di Francia, Roma; Fondazione Pastificio Cerere, Roma; Accademia Americana, Roma; Fondazione Olivetti, Roma; Museo Riso, Palermo. Attualmente insegna alla Facoltà di Arti Visive di NABA – Nuova Accademia di Belli Arti di Milano e dell’Accademia di Belle Arti di G. Carrara, Bergamo.