Se il 66% dei parmensi crede ancora nel valore del mattone, più della metà (54%) teme gli effetti di normativa e tassazione. La proprietà vince comunque sull’affitto: il 78% preferisce vivere dentro le proprie mura.
Per gli italiani la casa è da sempre un grande bene sia economico che affettivo. Un aspetto – questo – che trova conferma anche a Parma: secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, infatti, più di un parmense su due (66%) crede ancora nel valore del mattone, ma rispetto al passato ammette di avere molte paure.
La più grande preoccupazione è legata alle potenziali fluttuazioni del mercato immobiliare (56%). A suscitare timori sono anche l’incertezza su tasse e cambiamenti normativi che – vuoi con l’introduzione di obblighi o il venir meno di agevolazioni e detrazioni – preoccupa quasi un parmense su due (54%), il potenziale peggioramento del contesto ambientale circostante, provocato dal degrado, da interventi edilizi o da aumenti del livello di criminalità e inquinamento della zona (39%), e gli eventi catastrofali (10%).
Nonostante queste preoccupazioni, l’abitazione continua a rivestire un ruolo molto importante come investimento per il futuro proprio e della propria famiglia, vedendo nel patrimonio immobiliare un lascito per i propri figli (22%), una forma di investimento finalizzata all’affitto (30%) o alla rivendita (4%) oppure un bene rifugio per tempi incerti (44%).
Secondo i dati emersi dalla ricerca, poi, proprietà batte affitto 1 a 0: ben il 78% degli intervistati preferisce infatti abitare in una casa di proprietà rispetto alla casa in affitto. Il 39% dei parmensi, in particolare, investirebbe nella sua stessa città, il 24% all’estero e il 15% in un piccolo centro cittadino.
Non tutti, però, la pensano così: il 17% dei parmensi, infatti, non crede nel valore del mattone come bene di investimento e il 22% preferirebbe l’affitto alla proprietà perché – afferma – comporta meno responsabilità (78%) e si risparmia sulle tasse (22%).
Ma come proteggere il valore dell’abitazione? Un parmense su tre (32%) ritiene che di fatto non sia possibile tutelarsi, mentre per il 49% la soluzione è tenersi sempre aggiornati sulle novità normative e l’andamento del mercato immobiliare. Un altro 24% si proteggerebbe con una polizza assicurativa specifica e il 17% si rivolgerebbe a un consulente.
“La nostra ricerca evidenzia come la casa per gli italiani continui a rappresentare un bene molto importante, non solo come ambiente di vita per l’individuo e per la famiglia ma anche come forma di investimento per il domani. Considerata la sua importanza, l’abitazione è allora uno fra i beni che meritano maggiore attenzione e tutela e che è quindi fondamentale proteggere con adeguate coperture”, commenta Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni.