L’assemblea di Parma Fc, come previsto, si è conclusa con un nulla di fatto e tante notizie sconfortanti.
O”ggi si è chiesto al socio di maggioranza se aveva la disponibilità per ricapitalizzare la società, ma lui continua a dire che vuole aspettare il 19 marzo perchè spera che il Tribunale dichiari il non fallimento della società, per poi presentare un piano nel quale lui dice ci saranno delle garanzie reali” – ha spiegato Giuli uscendo.
“Noi abbiamo votato contro, perchè la ricapitalizzazione andava fatta oggi stesso. C’è una perdita di 56 milioni. Rispetto al 31 dicembre ci sono 7 milioni di euro in più di perdite, per cui la situazione è grave, il dissesto può essere sistemato solo con il versamento reale di denaro nelle casse del Parma. Il socio di maggioranza deve mettere la sua quota, ovvero il 90%, che ad oggi risulta ammonti a e sono necessari immediatamente, perchè altrimenti il destino è il fallimento, non c’è altra alternativa se non si immettono capitali”.
In pratica, chiosa l’amministratore di Energy T.I. Group: “La situazione è drammatica, non c’è denaro circolante, mancano anche quei pochi soldi per poter comprare il caffè”.