Da venerdì 15 a venerdì 22 dicembre l’Assessorato alla Cultura e le Biblioteche del Comune di Parma promuovono “Altri Racconti”, un nuovo ciclo incontri letterari, con autori di rilievo del panorama culturale italiano, nell’ambito della più ampia rassegna “Racconti di Natale”.
Primi ospiti della rassegna saranno, venerdì 15 dicembre (ore 17, Palazzo del Governatore), il grecistaGiulio Guidorizzi e la storica dell’antichità Eva Cantarella che discuteranno di passioni ed emozioni nella Grecia antica a partire dal libro “I colori dell’anima”, recentemente pubblicato da Guidorizzi per Raffaello Cortina Editore.
Le passioni colorano emotivamente l’esistenza e vengono vissute come un’esperienza travolgente.
La Grecia antica ha riconosciuto la loro importanza e le ha rese protagoniste dei poemi epici e delle tragedie. L’ira, l’amore, l’odio, la paura, il desiderio sono tra le grandi passioni che dominano Achille, Edipo, Medea e gli altri eroi cantati da Omero, dai tragici e dai lirici greci. Sono moti della psiche ambivalenti, ma viverli – e a maggior ragione osservarli in scena, provando pietà e terrore – favorisce la conoscenza delle sfere più nascoste della mente. Giulio Guidorizzi passa in rassegna alcuni dei più affascinanti miti greci per scoprire quale significato quelle passioni possano avere tuttora o come ne sia mutata l’interpretazione, a partire da alcune diventate emblematiche, come quella di Edipo riletta dalla psicoanalisi.
L’incontro è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Domenica 17 dicembre, alle ore 17, sempre a Palazzo del Governatore Chiara Frugoni, storica specialista in Medioevo e Storia della Chiesa nota a livello nazionale per i suoi studi su San Francesco e Santa Chiara,tornerà a Parma a presentare il suo ultimo libro “Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini” (Edizioni il Mulino, 2017).
Giulio Guidorizzi, grecista, filologo e traduttore italiano, insegna Letteratura greca all’Università degli Studi di Torino. Ha curato, tra gli altri, i due volumi di Il mito greco per i “Meridiani” Mondadori (2009-2012). E’ inoltre autore di “Ai confini dell’anima. I Greci e la follia” (2010) e “Il compagno dell’anima. I Greci e il sogno” (2013), vincitore del premio Viareggio-Rèpaci 2013.
Eva Cantarella è una studiosa del mondo antico di prestigio internazionale. Tra le sue numerose opere: “Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico” (Rizzoli 1987); “I supplizi capitali. Origini e funzioni della pena di morte in Grecia e a Roma” (Rizzoli 1991); “Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto” (Feltrinelli 2002) che le è valso il Premio Bagutta 2003 ex aequo – sezione narrativa, saggistica e poesia e il Premio Forte Village 2003); “L’amore è un dio. Il sesso e la polis” (Feltrinelli 2007); “Ritorno della vendetta” (Rizzoli 2008); “Dammi mille baci” (Feltrinelli 2009), “Non sei più mio padre. Il conflitto tra genitori e figli nel mondo antico” (Feltrinelli, 2015) e
“Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi” (Feltrinelli, 2017).
Programma prossimi appuntamenti:
Venerdì 15 dicembre, ore 18.00 – Libreria Diari di Bordo
La montagna in chiaroscuro
Piccolo saggio sul fotografare tra cime e sentieri di Matteo Bregani. Edizioni Ediciclo
Incontro con l’autore e letture, seguendo il tema delle emozioni dei colori suscitate dai paesaggi montuosi tra luoghi senza tempo e senza meta lungo i sentieri e i pensieri che l’autore ha attraversato negli ultimi anni.
Sabato 16 dicembre, ore 18.00 – Libreria Diari di Bordo
Il corpo che vuoi
di Alexandra Kleeman con gli editori Black coffee
Viaggio tra i libri della casa editrice indipendente Black coffee partendo da “Il corpo che vuoi” di Alexandra Kleeman per investigare, attraverso il filo conduttore dell’elemento del colore nel romanzo, gli stati d’animo vissuti dalla sua protagonista in un thriller raccontato dalla prospettiva di chi scompare.
Domenica 17 dicembre, ore 17.00 – Palazzo del Governatore
Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini
Incontro con l’autrice Chiara Frugoni.
Come vivevano gli uomini, le donne e soprattutto i bambini nel medioevo? Cominciamo dalla stanza da letto, vivacemente utilizzata anche di giorno: come era ammobiliata? E come ci si difendeva dall’assillo per eccellenza, il freddo? Perché i neonati venivano fasciati come piccole mummie e il rosso era così presente nel loro abbigliamento? Crescere era difficile per un bambino: mancanza di igiene, cibo inadatto, balie incuranti. E il demonio, sempre in agguato, che faceva ammalare, rapiva e uccideva. Se ci si allontanava dalla casa o dalla cella per un viaggio, che cosa poteva capitare? Quali avventure nelle strade brulicanti di pellegrini, penitenti, malfattori? A tutte queste domande e ad altre ancora risponde l’autrice, presentando il suo libro, un colorato mosaico di oltre duecento immagini e di storie sorprendenti.
Un Medioevo come non l’avevamo mai visto.
Lunedì 18 dicembre, ore 21.00 – Palazzo del Governatore
Non è colpa dei bambini
Incontro con l’autore Daniele Novara, introduce Giacomo Vescovini. Edizioni Rizzoli.
In collaborazione con Libreria Libri e Formiche
Negli ultimi quindici anni gli adulti che hanno avuto a che fare con il mondo dell’infanzia, insegnanti o genitori, hanno dovuto confrontarsi in modo graduale ma inesorabile con una crescente terminologia medico-psichiatrica: disturbi dell’attenzione, autismo, dislessia, discalculia… Le certificazioni sono aumentate in maniera esponenziale e molti bambini – che un tempo sarebbero stati indicati come turbolenti, indisciplinati, in difficoltà – oggi hanno una diagnosi precisa. Eppure i conti non tornano: le diagnosi italiane eccedono la media di qualunque nazione, e l’accelerazione con la quale crescono nelle nostre scuole non è in linea con le statistiche internazionali. Cosa sta succedendo? Con le competenze di esperto dell’educazione, e l’apprensione di un osservatore empatico del mondo scolastico, Novara propone una risposta semplice e sconvolgente: stiamo sostituendo la psichiatria all’educazione. In una scuola, e in una società, che sta abbandonando una delle sue missioni fondamentali – crescere le nuove generazioni – è diventato perversamente più semplice definire malato un bambino che non riusciamo a educare. Nel suo ultimo libro Daniele Novara porta alla scoperta di un sistema che troppo spesso preferisce la terapia all’educazione. Ma mostra anche, attraverso percorsi già sperimentati, come sia possibile opporsi a questa deriva, recuperando la missione primaria delle famiglie e dei docenti.
Martedì 19 dicembre, ore 16.00 – Biblioteca Cesare Pavese
È da tanto che ti aspetto
Incontro con Giorgia Cozza autrice di “Me lo leggi?” Edizioni Leone Verde.
Presentazione a cura di Alessandro Volta
Fiabe, storie e filastrocche. Lette e rilette decine e decine di volte o inventate lì per lì. Cantate, raccontate, sognate. Con la voce e con il cuore, per raccontare al nostro bambino la storia più importante, la storia del nostro amore per lui.
Martedì 19 dicembre, ore 18.00 – Libreria Diari di Bordo
Case Scapini. Il colore del tempo
Inaugurazione mostra fotografica di Marco Cavallini accompagnata dagli interventi musicali dei cantautoriFrancesco Pelosi e Rocco Rosignoli, esposizione dedicata a Case Scapini, nell’Appennino parmense, per raccontare attraverso le immagini una realtà caratterizzata da misteri e leggende.
Giovedì 21 dicembre, ore 18.00 – Biblioteca Cesare Pavese
Dialoghi per un’etica delle relazioni educative
A cura di Sara Fallini e Daniela Federici. Edizioni Meridiana.
Che processo relazionale, affettivo, motivazionale si attiva tra le persone che sono in una relazione educativa? Quanto riusciamo a trasformare le angosce di quest’epoca di precarietà per trasmettere ai nostri figli una prospettiva aperta sul loro a-venire? Se l’educare ha a che fare con l’insegnare a vivere, a che mondo li attrezziamo? Un libro per non smarrire il senso etico dell’educare, alla ricerca di una comprensione profonda del significato dei ruoli e delle emozioni in gioco.
Venerdì 22 dicembre, ore 18.00 – Teatro Due
Contro il sacrificio
Incontro con l’autore Massimo Recalcati.
In collaborazione con Raffaello Cortina Editore
Nell’ambito della rassegna “RIFLESSIONI – Incontri sull’attualità”
La passione per il sacrificio è solo umana. Gli uomini non si sono limitati a sacrificare sull’altare animali offerti ai loro Dei ma hanno sacrificato su quell’altare anche la loro vita. È il caso dell’uomo ipermorale che sacrifica il suo desiderio, o del martire del terrorismo che si immola per una Causa. Il sacrificio non è una semplice rinuncia al soddisfacimento ma una forma masochistica del soddisfacimento. È un fantasma che proviene da una interpretazione solo colpevolizzante del cristianesimo. La psicoanalisi, insieme alla parola più profonda di Gesù, si impegna invece a liberare la vita dal peso del sacrificio. Il che comporta un diverso pensiero della Legge: l’uomo non è schiavo della Legge perché la Legge – come sostiene la lezione cristiana e quella di Lacan – non è fatta che per l’uomo.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero sino ad esaurimento posti.