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Apre la grande mostra dedicata a Sottsass: ‘Oltre il design’ e oltre l’archivio. CSAC si racconta (foto)

di Titti Duimio

Dal 18 novembre e’ possibile visitare la grande mostra ‘Ettore Sottsass-Oltre il Design’ presso la sede di CSAC all’Abbazia di Paradigna.

Nel centenario della nascita dell’artista l’archivio-museo ideato da Carlo Arturo Quintavalle alla fine degli anni’60 propone al pubblico un percorso storico critico del pensiero artistico di un genio del XX secolo.

Architetto, designer, fotografo, urbanista, artista e viaggiatore ma soprattutto grande ricercatore di nuovi linguaggi con attenzione maniacale per il dettaglio e per la funzionalita’ sociale e antropologica dell’oggetto, Ettore Sottsass e’ interprete e protagonista del secolo breve di cui vive e condivide l’evoluzione modernista con la liberta’ di un pensiero critico che lo porta ad una visione etica e politica del design.


“Per me, il design è un modo di discutere la vita. È un modo di discutere la società, la politica, l’erotismo, il cibo e persino il design. Infine, è un modo di costruire, una possibile utopia figurativa o di costruire una metafora della vita. Certo, per me il design non è limitato dalla necessità di dare più o meno forma a uno stupido prodotto destinato a un’industria più o meno sofisticata; per cui, se devi insegnare qualcosa sul design, devi insegnare prima di tutto qualcosa sulla vita e devi insistere anche spiegando che la tecnologia è una delle metafore della vita” si legge nei suoi scritti.

La mostra esposta nella chiesa del complesso cistercense ripercorre la produzione dell’artista in modo crono-logico partendo da disegni di epoca infantile e sviluppandosi all’interno delle navate laterali in un gioco di contrapposizioni dialettiche tematiche che costruiscono un racconto scientifico e documentato in perenne dialogo con lo spettatore.

“Dal 2015 l’archivio e’ diventato museo sentendo l’esigenza di condividere con un pubblico allargato i risultati delle ricerche in quasi 50anni di attività. Il materiale su Ettore Sottsass esposto oggi riassume e descrive la filosofia di un artista che ha sperimentato tutte le tecniche d’arte contemporanea per creare un sistema unico e sinergico di racconto della modernita’ che tanto assomiglia alla mission di ricerca che CSAC rappresenta-spiega Francesca Zanella presidente dell’archivio-Raccontare il ‘900 attraverso i suoi protagonisti, ricostruire con dati scientifici il pensiero degli interpreti del secolo breve e rendere fruibile al grande pubblico l’evoluzione intellettuale e sociale del mondo contemporaneo attraverso le immagini, e’ un modo per specchiarsi e ri-conoscersi che interessa tutti e non solo gli addetti ai lavori. Questa la nostra nuova grande sfida, la mostra vuole provare a comunicare la ricerca accademica con linguaggi che appartengono a tutti partendo dal lavoro di archiviazione che caratterizza la nostra struttura”

Donato nel ‘79 l’archivio Sottsass e’ composto da 13.858 materiali progettuali (9.918 schizzi e disegni, 3.940 disegni esecutivi, di cui 2917 lucidi e 1023 copie eliografiche), 5 scatole di disegni esecutivi, 24 sculture e completa la mostra parallela in atto alla Triennale di Milano che “espone i lavori di design di Sottsass dell’ultimo periodo, a differenza di quella di Parma, per mancanza di materiale d’archivio presente invece allo CSAC” dice Giampiero Bosoni del Politecnico di Milano.

Il progetto prevede anche la pubblicazione di un catalogo che raccoglie l’intenso lavoro di catalogazione e digitalizzazione dell’intero fondo ‘Ettore Sottsass-Oltre il Design 1922-1978’ Silvana editoriale, 2017 promosso dalla Fondazione Ettore Sottsass jr.

Mostra e catalogo sono stati realizzati da un gruppo di lavoro comprendente Francesca Balena Arista (Politecnico di Milano) che ha approfondito la collaborazione di Sottsass con Poltronova, Elisa Boeri (Politecnico di Milano) che ha analizzato alcuni progetti di architettura degli anni ‘50, Giampiero Bosoni (Politecnico di Milano) che ha studiato il tema degli interni e il rapporto con il disegno degli oggetti, Federico Bucci (Politecnico di Milano) che ha studiato il rapporto con la cultura americana, Milco Carboni (Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, Accademia di Belle Arti Mario Sironi – Sassari) che ha affrontato il rapporto con l’azienda Poltronova, Giulia Daolio (CSAC Università di Parma) che si è occupata della collaborazione con “il lambello” e della partecipazione ai Littoriali, Chiara Fauda Pichet (Politecnico di Milano) che ha approfondito alcuni progetti degli interni e il disegno dei gioielli, e Chiara Lecce (Politecnico di Milano) che ha studiato il disegno degli oggetti, Elisabetta Modena (CSAC Università di Parma) che ha studiato le partecipazioni di Sottsass alle Triennali di Milano, Emanuele Piccardo (storico dell’architettura) che ha indagato l’incontro di Sottsass con la cultura beat e radicale, Simona Riva (CSAC Università di Parma) che si è occupata delle ceramiche negli anni ‘60 e ‘70, Marco Scotti (CSAC Università di Parma) che ha ricostruito alcuni progetti espositivi, Marta Sironi (CSAC Università di Parma) che ha affrontato il progetto grafico editoriale degli anni ‘40, Marcella Turchetti (Associazione Archivio Storico Olivetti) la cui ricerca ha riguardato la lunga collaborazione con lo storico marchio di Ivrea, Marina Vignozzi Paszkowski (Archivio Industriale Bitossi – Fondazione Vittoriano Bitossi) che ha messo in luce il rapporto con Bitossi Ceramiche dagli anni ‘50, e Francesca Zanella (CSAC Università di Parma) che ha analizzato il rapporto tra progetto e ricerca visiva.

La mostra ‘Ettore Sottsass. Oltre il design’ rimarra’ aperta dal
18 novembre 2017 all’ 8 aprile 2018 presso l’‬Abbazia di Valserena, arricchita da numerosi incontri e dibattiti sul tema in collaborazione con altre sedi istituzionali e private prima fra tutte la galleria BDC di borgo delle Colonne che il 25 novembre alle 18.00 presentera’ un incontro con Massimo Giacon, fumettista, illustratore, designer, artista e musicista, storico amico e collaboratore di Sottsass.

Ettore Sottsass Innsbruck, 1917 – Milano , 2007 Si laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1939, quindi inizia la sua attività a Milano nel 1947 dove apre uno studio di design, collaborando con Giuseppe Pagano. Nel 1949 sposa Fernanda Pivano. Fa in un primo tempo parte del Movimento Arte Concreta per aderire poi allo Spazialismo. Dal 1958 inizia la sua collaborazione, che durerà per oltre trent’anni, con la Olivetti in qualità di computer design. L’anno successivo vince il Compasso d’oro, primo di una serie di importanti riconoscimenti internazionali. Nel 1980 apre lo studio “Sottsass e associati” e nel 1981 fonda il gruppo Memphis insieme ad architetti di prestigio di tutto il mondo. Vari sono i campi artistici in cui si sperimenta, in particolare nelle arti visive. Nel 1988 esce Terrazzo, rivista da lui ideata e realizzata, e che uscirà fino al 1996. Grandi mostre internazionali e grande fama: Sottsass è stato uno dei più grandi nomi del design e uno dei maggiori architetti del secolo scorso.

http://www.csacparma.it

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