Il capogruppo Pd in consiglio comunale, Nicola Dall’Olio, interviene con una nota sui fatti di venerdì: la figura di Giampietro Manenti in balia della folla dopo un incontro con il sindaco terminato con lo stesso Pizzarotti che asseriva quanto poco fosse credibile Manenti.
Secondo Dall’Olio, quella della comitiva che muove in via Repubblica al ritmo di insulti e strattoni al neo patron gilloblù è “una scena indegna per Parma, mettiamo bene in chiaro chi sono i veri responsabili del dissesto finanziario del Parma Calcio”, scrive Dall’Olio.
“Il quasi linciaggio di Manenti lungo Via Repubblica è stata una scena indegna per Parma, una bruttissima pagina che dà l’idea dell’involuzione, non solo economica, ma anche civile, a cui sta andando incontro la città.
Fin da quando è partita la girandola di vendite e di sedicenti presidenti del Parma Calcio, abbiamo chiesto da subito che si facesse trasparenza e chiarezza e denunciato le modalità inaudite, fuori da ogni controllo e garanzia, con cui stavano avvenendo i passaggi di proprietà. Altri, in particolare il Sindaco, hanno preferito cavalcare l’onda mediatica e accattivarsi gli umori dei tifosi accreditando e dando rassicurazioni sulla serietà e solidità, nell’ordine: di un compro-oro albanese, di un avvocato romano con un lungo curriculum di fallimenti societari, di un petroliere indagato in Albania per evasione fiscale, del suo giovane galoppino e, da ultimo, di uno spiantato come Manenti.
Non più tardi di due settimane fa, dagli schermi Rai del ‘Processo del lunedì’, il Sindaco ancora dichiarava di avere informazioni sulla partenza dei famosi bonifici. Ora invece tutti uniti a mettere alla gogna Manenti con parole che alimentano, invece di smorzare, animi già troppo surriscaldati. Ma che soprattutto distolgono l’attenzione dai veri responsabili di questa incredibile vicenda.
E’ colpa di Manenti l’attuale situazione debitoria del Parma? E’ colpa di Manenti se in Italia si può acquistare una squadra di serie A per un euro, senza alcuna garanzia finanziaria, con l’avvallo di revisori e legali e senza intervento degli organi di controllo di Figc e Lega? E’ colpa di Manenti se fino all’altro ieri quasi tutti, in città, tacevano o addirittura solidarizzavano con Ghirardi e Leonardi, compreso il Sindaco nonostante sapesse dei debiti del Parma verso Comune e Tep?
La vera colpa di Manenti, oltre a quella di raccontare balle, è di essere rimasto con il cerino in mano. Ma cerchiamo di ricordarci chi glielo ha messo quel cerino e come è stato possibile che accadesse. E mettiamo bene in chiaro, in ogni occasione, chi sono i veri responsabili del dissesto finanziario del Parma Calcio e della degenerazione di un sistema, quello del Calcio professionistico, che rischia di perdere ogni credibilità”.
A Dall’Olio poniamo una domanda noi: in città meno civili di Parma, cosa avrebbero fatto ieri a Manenti?