Delle zanne di mammut sono state scoperte a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo.
L’esemplare è stato identificato come Mammuthus meridionalis, di circa un milione e mezzo di anni, che viveva nell’area che allora aveva le caratteristiche di una savana africana. Ad avvistare i resti un gruppo di cacciatori.
Lo scavo verrà realizzato da un team di esperti della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo insieme all’Accademia Valdarnese del Poggio e con il Dipartimento di Scienze della Terra di Firenze. Le prime analisi hanno portato alla luce, oltre alle lunghe zanne, anche il cranio e l’ulna. Questi resti fossili saranno esposti, dopo un’operazione di restauro, nel Museo Paleontologico di Montevarchi.
Fondamentale sarà il contributo dei cittadini. Attraverso la campagna ”Sos Mammuthus’”, gli esperti contano di reperire i fondi necessari per l’ultimazione dello scavo, l’estrazione ed il restauro del fossile. L’iniziativa, le cui condizioni sono riportate sul portale del Museo Paleontologico di Montevarchi,consentirà a coloro che lasciano un contributo, la possibilità di dare un nome all’antico animale che popolava la Toscana.