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QuickMuseum: startup parmigiana inventa App che rivoluziona la visita ai musei

Da sinistra: Alessandro Gallo, Marco Lovisco, Cristian Camanzi, Andrea Maio, creatori di QuickMuseum

 

A Parma nasce QuickMuseum, l’app che guida i visitatori nei musei in un modo nuovo e coinvolgente. La storia di QuickMuseum comincia all’ombra della Pilotta, dall’idea di quattro giovani professionisti appassionati di arte che nell’estate del 2016 hanno dato vita ad Arternative, una startup che punta a rendere l’arte accessibile a tutti, raccontandola in modo coinvolgente e innovativo con il supporto della tecnologia.

QuickMuseum porta i visitatori nei principali musei europei grazie a percorsi personalizzati, giochi e audioguide alla portata di tutti. Al momento l’app ospita le guide dei musei Vaticani e di Galleria Borghese (Roma), Museo d’Orsay e Louvre (Parigi), National Gallery e Tate Modern (Londra), Reina Sofia e Museo del Prado (Madrid).

Abbiamo scelto questi musei – spiega Alessandro Gallo, fondatore di Arternative – per farci conoscere e diffondere l’app. Ma il nostro obiettivo è un altro”. L’idea infatti è quella di ospitare nell’app i piccoli musei italiani, che custodiscono tesori che meritano di essere raccontati al grande pubblico. Per fare questo la startup ha pensato di coinvolgere i blogger del settore dell’arte per lavorare insieme ad un progetto comune, una sorta di crowdsourcing finalizzato a raccontare le bellezze dei musei italiani.

Ognuno dei blogger potrà infatti “adottare” un’opera per raccontarla ai visitatori e promuoverla sui propri canali social. A questo si aggiunge l’interattività dell’app, che permette ai visitatori di personalizzare il proprio percorso di visita e la gamification, che rende l’esperienza di visita attiva e coinvolgente.

Ma come funziona l’app QuickMuseum? Una volta avviata l’app, il visitatore dopo aver scelto la città e il museo, non deve fare altro che cominciare a personalizzare il percorso di visita scegliendo tra le varie soluzioni che QuickMuseum propone. Potrà scegliere il suo percorso in base al tempo a disposizione, ai temi preferiti (arte sacra, mitologia, amore, paesaggi, ritratti ed altro ancora) o potrà decidere di giocare con le opere d’arte, grazie al tour quiz o al tour test.

A questo punto comincia la visita vera e propria: guidato dalla mappa, il visitatore potrà ammirare le opere e ascoltarne le storie attraverso le audioguide di QuickMuseum, recitate da attori professionisti, che possono essere scaricate (in italiano o in inglese) e utilizzate anche offline. I testi sono curati da art-blogger e raccontano l’arte con leggerezza e competenza, usando un linguaggio alla portata di tutti.

È possibile scaricare l’app gratuitamente sull’App Store, così come è possibile scaricare gratuitamente le audioguide dei Musei Vaticani, del Louvre e della Tate Modern di Londra. L’app è disponibile sia in italiano che in inglese. Al momento solo per  iOS, ma il team è al lavoro per sviluppare la versione Android.

Il team di Arternative è formato, oltre che da Alessandro Gallo, programmatore di Parma con anni di esperienza in Inghilterra, da Andrea Maio, web e graphic designer di Caserta, Cristian Camanzi da Bologna e Marco Lovisco da Trento. Camanzi da anni gestisce il suo blog Artesplorando, tra i più conosciuti in Italia nel settore dell’arte, è lui l’autore dei contenuti. Lovisco è direttore responsabile del trimestrale d’arte Sineresi, nonché giornalista e fondatore del blog Due minuti di arte. Si occupa della comunicazione e del marketing di Arternative.

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