‘”Oggi, al 25 di febbraio, dalla proprietà non riceviamo ancora segnali confortanti ma, anzi, vediamo pignorati un’enorme quantità di beni.
E’ la dura realtà che sta vivendo il Parma certificata dalla parole del difensore Massimo Gobbi in un’intervista pubblicata dal sito dell’Associazione italiana calciatori: “Il presidente continua a posticipare incontri e a non darci garanzie e la Lega, oltretutto, ha dato come unico segnale la convocazione dell’assemblea che dovrà pronunciarsi sul Parma il 6 marzo.
Noi – aggiunge Gobbi – continuiamo ad allenarci cercando di fare le cose al meglio con grande coerenza e dignità pur sapendo che lo spettro del fallimento della società è incombente visto che il 19 marzo è prevista l’udienza fallimentare che potrebbe porre fine alla nostra stagione e al Parma.
La percezione che le cose andassero male – ricorda Gobbi – c’è da inizio campionato. La mancata licenza Uefa, Ghirardi che si è nascosto dietro a questo per non dare risposte. Il 15 novembre è arrivata la seconda penalizzazione di ulteriori 2 punti per le scadenze degli stipendi dopo il punto per la mancata licenza Uefa”.